In Germania pochi bambini

In Germania pochi bambini RECORD EUROPEO In Germania pochi bambini Perché la Germania Occidentale ha il minor numero di nati d'Europa? Se oggi noi constatiamo che le cifre dei nati nella Repubblica federale tedesca sono di gran lunga le più basse non solo nello spazio europeo occidentale ma anche in quello orientale, diamo soltanto conto di un fatto preciso. Il tentativo di spiegare questa posizione chiaramente anomala deve scaturire da una osservazione a più lungo respiro dello sviluppo della fertilità. Conviene prendere in considerazione, in questo esame, gli ultimi tre decenni, vale a dire estendere l'analisi nel tempo in cui si sia relativamente calmata l'influenza diretta causata dagli eventi della seconda guerra mondiale. Un tale confronto ci dice che praticamente tutti i Paesi dell'Europa occidentale — con eccezione dell'Irlanda che sempre ed anche oggi ha una posizione particolare con la sua fecondità — offrono un quadro assai uniforme. Negli Anni Cinquanta vi troviamo un gruppo di Paesi con una fecondità egualitariamente più alta, come Olanda, Francia e Danimarca e un gruppo con fecondità egualitariamente minore, al quale appartengono Gran Bretagna, Belgio e Repubblica federale tedesca. Tutti questi Paesi rivelano poi all'inizio degli Anni Sessanta, quasi contemporaneamente, un leggero aumento della fertilità fino al 1965 e quindi, di nuovo contemporaneamente, un regresso. Nel corso di questa evoluzione, alla quale la Repubblica federale partecipa esattamente come i suoi vicini, la Germania si trova nel gruppo di Paesi a natalità più bassa, ma non è affatto isolata. Soltanto dopo il '70 il quadro cambia un po': tutti i Paesi europei rivelano si un tasso di nascite ancora in diminuzione, ma la Repubblica federale, di fronte all'abbassarsi di questo tasso, comincia a riprendersi un poco. Ma noi, anche se siamo impressionati da queste cifre spettacolari dei «più bassi tassi di nascita del mondo», non dovremmo dimenticare che la situazione tedesca rivela soltanto una graduale differenziazione, non un distacco a fondo, dalla tendenza comune a tutta l'Europa. Tuttavia una certa particolarità c'è stata, per la Repubblica federale, e dura ormai da circa otto anni. Può essere un caso o ci sono precise ragioni? Una minore natalità non è un fenomeno isolato, ma è l'Indice di un de-, ' terminato modo di vivere della popolazione. In una ricerca del genere troviamo che per esempio la percentuale dei minori di 15 anni, cioè dei bimbi e degli adolescenti, è la più bassa nella Repubblica tedesca occidentale — unitamente aiLussemburgo — fra tutti i Paesi della Cee. Ciò significache la popolazione tedesca è relativamente più vecchia. Da una popolazione con. molti anziani e pochi giovani non ci si può naturalmente — anche se questi giovani hanno altrettanti bimbi delle famiglie dei Paesi vicini — aspettare mediamente altrettanti bambini. Ma non soltanto questo fattore, fondato su una struttura demografica storica, tende ad esaurirsi: è pensabile — e molte inchieste socio-psicologiche parlano di questo — che in un popolo vecchio ci sia un clima più sfavorevole ai bambini che in una nazione ricca di giovanissimi. La cosiddetta «ostilità per i bimbi» tanto spesso citata in Germania può avere qui una delle sue radici. C'è anche di che argomentare: poiché ai tedeschi occidentali le cose vanno tanto bene, economicamente, e hanno tanto pochi bimbi, è giustificato il pensiero che essi abbiano «comprato» il successo rinunciando ai bimbi, o anche che questo successo economico abbia portato come effetto secondario ad un nuovo orientamento dei valori, nel quale il bimbo è stato il perdente? A queste interpretazioni, che troviamo spesso nelle pubbliche discussioni, si possono opporre alcune realtà che si riscontrano non in un Paese della Cee ma in un Paese del Comecon, e cioè la Repubblica democratica tedesca. Anche se in tempi più recenti la Ddr ha rivelato un certo aumento delle nascite, per lungo tempo essa ha fatto spicco, nel Comecon, e lo fa tuttora, anche se in grado minore, per il basso livello delle sue nascite. Il grado di anzianità, espresso in carenza di giovani e nel grande numero degli ultrasessantenni, fa assumere alla Ddr un posto particolare nel Comecon come la Repubblica federale nella Cee. I due Stati tedeschi condividono una storia comune. Per le perdite di guerra i due Paesi hanno avuto uno sfavorevole rapporto dei sessi, nella popolazione, con una forte eccedenza di donne che nel dopoguerra si è espresso come un fattore limitante delle nascite. Ma non solo questo, probabilmente anche le condizioni di vita del dopoguerra, cattive e quasi senza prospettive politiche ed economiche, non favorirono nei due Stati tedeschi il desiderio di aver figli. Hans Jtirgens Professore di antropologia all'Università di Kiel

Persone citate: Hans Jtirgens Professore