Recuperi, ma c'è incertezza (+0,31%)

Recuperi, ma c'è incertezza (+0,31%) Recuperi, ma c'è incertezza (+0,31%) MILANO — Il mercato ha dato l'impressione di non aver completamente recuperato l'equilibrio operativo e di non aver risolto i problemi tecnici conseguenti ai recenti ribassi. L'indice è passato da 45,50 a 45.73 con un recupero dello 0.31%. La seduta di ieri, che si è iniziata all'insegna del recupero, grazie a nuove sollecitazioni sui valori del gruppo Pesenti e sulle stesse Fiat, ha registrato un improvviso sbandamento per il riaffiorare di nuovi smobilizzi anche in seguito a una certa confusione creatasi sull'interpretazione di voci di un possibile rinvio della liquidazione dei saldi debitori in programma oggi. Il rinvio della liquidazione, secondo alcune fonti, sarebbe, infatti, stato chiesto dalla Banca d'Italia poiché i recenti scioperi dei dipendenti degli istituti di credito avrebbero impedito di completare le operazioni contabili necessarie. Al listino, dove più evidente è stata la pressione dell'offerta, sono stati iscritti i minimi della seduta con flessioni ampie per le Liquigas (—0.4%), Pozzi Ginori (—7,9%), Liquigas risp. (—7.4%). Sai (—3.8%). Finsider (—3.6%), Ifil (—2.7%), Alleanza (—2,1%). Calme anche le Viscosa (—1.2%). Centrale e Mediobanca (—1,1%). Italcementi (—1%). In recupero le Italcable (+5.7%) e le Stet (+4,6%), in attesa dell'aumento delle tariffe telefoniche, e ancora richieste le Lepetit (+4,l"/( con il titolo privilegiato e +3,8% con quello ordinario). Le Fiat ord. dopo aver toccato un massimo di 2530 sono invece ripiegate poco al di sotto del prezzo di ieri. A Torino, benché gli scambi siano risultati ancora molto limitati, il mercato ha potuto consolidare la ripresa emersa nelle ultime sedute. Base 1938 = 1

Persone citate: Pozzi Ginori

Luoghi citati: Milano, Torino