L'affascinante vita delle stelle di Giorgio Abetti

L'affascinante vita delle stelle Nascita e morte degli astri nell'evoluzione deirUniverso L'affascinante vita delle stelle Legge fondamentale, che domina nell'Universo, nel quale viviamo con la nostra Terra è che esso, con tutti gli elementi che lo costituiscono è in continuo moto, il quale dura dal momento della sua creazione e durerà nell'infinito del tempo. Anche nell'attimo fuggente, che è concesso all'uomo per investigarlo, si palesa con evidenza che esso si trasforma anche continuamente, cioè è soggetto ad una variazione progressiva del, suo stato, che non potrà aver termine, se non cambiano radicalmente i fenomeni che osserviamo ripetersi su di esso con tanta regolarità. Nella considerazione e studio della grande creazione, l'umanità, pur senza poter giungere a svelarne il profondo mistero, trova tuttavia argomento per le più alte speculazioni della sua mente, alle quali può arrivare con la conoscenza che può acquistare nel corso della sua vita terrestre. Tali conoscenze, si può dire che aumentano ogni giorno, dal momento che lo sviluppo della mente umana ha potuto ordinare e discutere i fatti osservati nel loro svolgimento. Cosi non poteva mancare l'investigazione del cielo con le sue numerose stelle. Si presentava il problema di studiare se. nel corso del tempo, i suoi fenomeni si svolgono sul tipo di quelli che osserviamo sulla Terra, nella nascita, vita e morte degli esseri viventi. Di più si poteva pensare che succedesse nell'Universo qualche cosa di simile a ciò che accade sulla Terra, cioè che la morte degli esseri viventi sia solo apparente, nel senso che la vita si tramanda da una ad un'altra generazione, fino a che l'ambiente conserva quelle caratteristiche che sono necessarie per mantenere lo sviluppo di qualche forma di vita. Cosi per la Terra, se il Sole nella sua evoluzione perderà in futuro, come tutto fa credere, le sue caratteristiche di generoso provveditore di energia per tutto il suo sistema, anche la vita sulla Terra dovrà finire, mentre si rinnoverà in altri mondi, sia pure in modi diversi, tanto è ricca la varietà con la quale si sviluppano le diverse forme di vita. L'evoluzione di tali complessi organici porta a credere alla sua eternità. Continuando il nostro confronto di quello che accade per gli esseri viventi terrestri, a quello che osserviamo nel firmamento, si può ricordare che i processi vitali sono sempre ben determinati. L'astrofisica ci ha informato che, sulle stelle, accade qualche cosa di simile e quindi anche per loro, se pur con caratteristiche tanto diverse, si può parlare di qualche forma di vita. Anche in questo caso, con una bene definita rigenerazione è provveduto alla continuazione della specie, avendo cosi una nuova prova dell'unità del cosmo, cioè dell'ordine perfetto che in esso regna. E' il momento in cui gli astrofisici, dopo aver scoperto l'unità del cosmo, tutto com, posto degli stessi elementi In 'diverse condizioni fisiche, si sono dati alla ricerca della nascita delle stelle. Una delle prove, che questa si svolge con continuità e con caratteristiche ben definite, è quella tanto evidente in alcuni corpi celesti. Si osservi, per esempio, una delle tante galassie sparse fra le stelle, con le loro eleganti spirali, dal nucleo delle quali esce un fiume di stelle avvolte in una nebulosità più o meno densa, per perdersi nello spazio. Tale fiume, che è certamente in moto, nel corso dell'evoluzione della galassia, ma è difficilmente misurabile, causa la sua grande distanza da noi. dà l'impressione che proprio In esso av¬ venga la nascita delle stelle dalla galassia generatrice. Le varie stelle cosi nate, sono diverse per splendore, grandezza e colore. Come è ben noto, sono state classificate ih ben definiti «tipi», nel quali si palesa evidente una determinata evoluzione. La vita di queste stelle dipende sostanzialmente dalla quantità di materia di cui sono for¬ mate, cioè dalla loro massa. Quanto questa è maggiore, tanto più corta è la loro vita, perché il combustibile, in gran parte idrogeno, che tramutandosi in elio, le tiene in vita, si consuma in tempo più breve che non nelle stelle di massa minore. Il Sole, per esempio, che si reputa abbia l'età di 5 milioni di anni, consuma il combustibile, di cui disponeva all'inizio della sua formazione, con grande prò digalità e si calcola che. continuando nelle stesse attuali condizioni, dovrà chiudere la sua attività in tempo più breve di quello di una stella di massa minore. Il Sole deve trovarsi ora nel mezzo del cammino della sua vita, mentre una stella con una massa di un decimo di quella del Sole, può vivere per circa un trilione di anni. Sempre nel campo delle ipotesi, si prevede che tutta la massa del Sole, espandendosi, arriverà a raggiungere le orbite di Mercurio e di Venere in una massa di gas. Per stelle di massa maggiore, quattro volte quella del Sole, si potrebbe verificare, nel giuoco delle espansioni e contrazioni alle quali sono soggette le stelle nel corso della loro evoluzione, una esplosione, cioè la formazione di stelle dette «nuove» e .supernuove». Nel corso del loro sviluppo e della loro diversa età. vanno anche formandosi le stelle rosse, dette «giganti» per le loro grandi dimensioni, in contrasto con le stelle «nane bianche» di enorme densità. Intanto vanno formandosi in esse i vari elementi come il magnesio, il silicio, lo zolfo, il nichel, il ferro ecc. Le molecole, che sono state trovate fluttuanti nelle nubi galattiche, come quelle del metano, della formaldeide, dell'ammoniaca, del monossido di carbonio ecc. vanno a formare le proteine, che si trovano negli organismi viventi. Anche in questo caso lo sviluppo della vita si svolge con un ciclo ben definito, senza che si possa immaginare una fine. Un eminente astrofisico, degli osservatori di Monte Wilson e Monte Palomar, il dott. Greenstein. ha espresso i suoi sentimenti verso la cultura astronomica, con le seguenti parole, che dovrebbero essere sempre ricordate da tutti gli uomini: -Io provo una grande soddisfazione ed orgoglio di appartenere alla grande creazione dell'Universo e quindi anche della nostra esistema». Il cielo stellato è la prova del rinnovo della vita nell'eternità. _. Giorgio Abetti

Persone citate: Monte Wilson