Gli Usa inviano portaerei e aerei radar a Seul e respingono le accuse russe di complotto Cia di Ennio Caretto

Gli Usa inviano portaerei e aerei radar a Seul e respingono le accuse russe di complotto Cia La tensione in Estremo Oriente dopo l'assassinio del presidente Park Gli Usa inviano portaerei e aerei radar a Seul e respingono le accuse russe di complotto Cia La mossa, annunciata dal ministro della Difesa, è un nuovo monito a Pyongyang - La Tass aveva affermato che il leader ucciso era «divenuto odioso anche a Washington» - Non si temono svolte clamorose in Sud Corea DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Gli Stati Uniti hanno inviato una portaerei e due aerei radar Awacs nella Corea del Sud, con un aperto ammonimento alla Corea del Nord di non tentare di sfruttare la morte del presidente Park. Al tempo stesso, hanno energicamente respinto l'accusa mossa dalla Tass, di at'er organizsato l'assassinio del dittatore tramite la Cia. Le truppe Usa e quellesudcoreane sono sempre in stato d'allerta, e in tutto il Paese vige la legge marziale. Ma a Seul, nelle altre città e alla frontiera la situazione appare calma. L'annuncio della Commissione militare inquirente che Park è stato ucciso in un complotto ordito da Kim Jae Kyu non ha avuto ripercussioni. Il dittatore sarà sepolto sabato con tutti gli onori. L'invio della portaerei e dei due Awacs, che sono in grado di controllare aerei nemici a 350 chilometri di distanza, è stato annunciato dal ministro della Difesa Brown domenica scorsa. Venerdì, alla notizia della morte di Park, il dipartimento di Stato americano aveva diffidato la Corea del Nord dall'interferire «nelle questioni interne sudcoreane». L'altro ieri, il capo del Pentagono ha ribadito che gli Stati Uniti -si opporrebbero risolutamente a qualsiasi intervento di potenze straniere a Seul-, e ha precisato che non vi sarà ritiro di truppe americane dalla Corea del Sud prima dell'Sl. e anche a quella data in percentuale modesta (gli effettivi raggiungono attualmente i 38.500 uomini). Il ministro ha detto che la portaerei era stata messa in allarme venerdì, e sabato è partita con la scorta dei due Awacs. «Non si segnala alcun movimento di forze nordcoreane — ha aggiunto — ma non vogliamo lasciare dubbi sulle nostre intenzionU.Broum ha definito l'assassinio di Park «una congiura... che non può tuttavia essere giudicata un colpo di Stato... perché sia il governo che i militari hanno dimostrato di voler rispettare la Costituzione». La smentita delle accuse della Tass, secondo le quali la Cia aveva complottato con i servizi segreti sudcoreani l'uccisione di Park, è giunta dal Dipartimento di Stato. La Tass ha scritto die Park è stato eliminato «perché era divenuto odioso anche a Washington... e minacciava la stabilità del suo Paese». L'agenzia di stampa sovietica ha messo in riliei'o che il comandante in capo delle truppe unificate Usa-Corea del Sud. il generale John Wickham. si era recato all'improiwiso negli Stati Uniti giovedì, e ne era ri¬ partito sabato, risultando quindi assente al momento dell'attentato al dittatore. Il portavoce del Dipartimento di Stato ha spiegato che il viaggio di Wickham era dovuto a una riunione degli Alti Comandi. «Le accuse sono calunniose — ha detto —. Noi non eravamo al corrente di nessun complotto e non vi abbiamo preso parte». J7 portavoce ha ricordato che alcuni giorni fa l'ambasciatore a Seul, Gleysteen, era stato richiamato a Washington in segno di protesta per la repressione ordinata da Park delle inanìfestazioni antigovernative di Pusan e Masan. La Tass ha scritto tra l'altro che «i torbidi, che avevano assunto dimensioni maggiori del consueto, non scuotevano solo il regime sudcoreano, ma compromettevano la posizione americana nel Sud-Est asiatico». Nel primo commento all'accaduto, il quotidiano ufficiale del partito comunista nordcoreano, Rodong Shinmun. ha visto nell'assassinio un sintomo della rivolta contro «la dittatura fascista» el'inizio di una grave crisi sociopolitica. A quanto riferito dal Dipartimento di Stato e dal Pentagono, il pericolo di svolte clamorose nella Corea del Sud è ìnodesto. Il generale Wickhain ha iniziato al presidente ad interim Choi Kyu Hah una lettera nlla quale garantisce che «in caso di ostilità le nostre forze unificate difenderanno la Repubblica». / leader dei partiti all'opposizione, Kim Yung San, che Park aveva espulso dal Parlamento, e un ex candidato alla presidenza, Kim Dae Jung, hanno assicurato il loro appoggio alla Costituzione. «Di fronte a un'invasione nordcoreana — hanno dichiarato —saremmo tutti uniti e disposti a morire per le istituzioni democratiche... Che le potenze comuniste non compiano errori di calcolo». L'ultima versione sulla fine del dittatore, quella della Commissione militare inquirente, ha avuto la conferma indiretta del governo americano. I fatti sembrano essersi veramente svolti come dichiarato domenica in una conferenza stampa a Seul dal generale Chung Doo Hwan. il quale ha detto che il capo della Cia sudcoreana, Kim Jae Kyu, noto come relativamente moderato, fu invitato dal presidente a cena nel ristorante del Quartier Generale dei Servizi segreti. Park giunse con il capo delle sue guardie del corpo. Cita Chi Chol, un para di 45 anni fautore della più spietata repressione, e col capo della sua segreteria. Altri quattro agenti rimasero fuori della porta. Kim Jae Kuy temette di essere licenziato, e che il Paese precipitasse in un periodo di terrore. Un alterco con Cha, suo mortale nemico, lo spinse ad agire. Il rapporto della Commissione militare dice testualmente: «Alle 18,50 Kim usci un momento dal ristorante e disse al suo capo di protocollo e al suo segretario: "Li faccio fuori oggi. Quando sentite sparare, uccidete gli agenti". Sali nel suo ufficio a prendere la pistola... Cha continuò a criticarlo in maniera villana, rifiutando di mangiare. Alle 19,50 Kim, che aveva ascoltato senza rispondere, usci di nuovo. "E- tutto pronto, siete sicuri?" chiese al capo del protocollo. Cinque minuti dopo rientrò imprecando, la pistola in pugno, e sparò prima a Cha, poi al presidente. Per finirli, fece fuoco su entrambi ancora due volte». Ennio Caretto Seul. Park Keun Ha e. figlia maggiore di Park Chung Hee. rende omaggio al padre (lei.)