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Il termometro a 4 sotto zero in alcune zone della Liguria

Il termometro a 4 sotto zero in alcune zone della Liguria Autorizzata l'accensione dei termosifoni Il termometro a 4 sotto zero in alcune zone della Liguria SAVONA — Il prefetto di Savona ha autorizzato ieri mattina l'accensione immediata degli impianti di riscaldamento situati nelle zone climatiche «D» e -C» della nostra provincia che. in applicazione del decreto-legge sul contenimento dei consumi energetici avrebbero dovuto essere attivati rispettivamente il 1" ed il 15 novembre. A questa deroga, della durata di una settimana, è interessata tutta la fascia costiera e l'immediato retroterra in quanto le zone più interne erano già fuori da qualsiasi limitazione. n provvedimento prefettizio è la conseguenza della eccezionale ondata di maltempo che ha investito tutta la provincia e che è caratterizzata da freddo intenso (si va da un minimo di —4 ad un massimo di + 8). neve, pioggia e vento. Calizzano. Bardineto e Murialdo, nell'alta Val Bormlda, Urbe e Pontinvrea nel Sassellese sono le località maggiormente colpite dalle avverse condizioni atmosferiche: la neve ha raggiunto, in media, i 40 cm di altezza con punte di 60-70 cm sui valichi, centinaia di alberi sono stati letteralmente sradicati dal vento o abbattuti dal peso della neve fermatasi su rami e foglie. Chiusi al traffico sono i colli del Melogno, che unisce Calizzano a Finale Ligure, dei Giovetti, tra Calizzano e Massimino. dello Scravaion tra Bardineto e Albenga. del Giovo di Toirano. tra Bardineto e Borghetto Santo Spirito, del Faiallo ai confini con Genova e la strada che da Urbe porta a Rossiglione. Nevica fittamente anche nella bassa Val Bormida. Ieri sera il manto bianco aveva già superato, a Carcare. i 50 cm d'altezza. L'autostrada Torino-Savona, le strade nazionali, in minor misura quelle provinciali, sono ininterrottamente percorse dagli spazzaneve a turbina ma la circolazione è possibile solo con catene. Numerose le auto finite fuori strada ma fortunatamente non si lamentano incidenti di rilievo. Anche le linee elettriche hanno subito numerosi danni ed interruzioni nell'erogazione dell'energia si sono registrate in numerose località. A Urbe manca la corrente dalle 20 di venerdì ed i disagi per le popolazioni della vallata sono notevoli. Freddo e pioggia anche sulla riviera dei fiori. Nella pro¬ vincia di Imperia i caloriferi sono ancora spenti ma il prefetto. Vasco Alessandrini, ha annunciato che se il termometro continuerà ad abbassarsi concederà deroghe al servizio di riscaldamento. A Monesi ieri pomeriggio è caduta circa un metro di neve. Neve alta 30 centimetri anche al colle di Nava. al colle di Tenda e al passo di S. Bernardino. Dalle 16 in poi il traffico autostradale è stato possibile soltanto per i mezzi provvisti di catene. Ieri notte il colle di Tenda, a causa del ghiaccio, è rimasto bloccato per alcune ore. Nei comuni di Sanremo. Imperia. Ventimiglia. Taggia. Bordighera numerose coltivazioni di fiori sono state danneggiate dall'improvvisa gelata. Ieri notte il termometro lungo la costa è arrivato a +5 gradi. Nell'entroterra a 2 gradi sotto lo zero. Un forte vento ha anche impedito ai pescherecci di prendere il mare. Nei porticcioli sono stati rinforzati tutti gli ormeggi delle imbarcazioni. GENOVA — I genovesi da ieri possono accendere i loro caloriferi. Si tratta di una concessione speciale e temporanea fatta dal prefetto Giuseppe Franzè che ha accolto una richiesta in tal senso del sindaco Fulvio Cerofollni, la concessione è dovuta al fatto che su Genova si è abbattuta una eccezionale ondata di maltempo e di freddo che ha fatto toccare •minimi storici» di pochi gradi sopra lo zero. Il sindaco di Genova, dopo aver constatato che in alcune zone della città la temperatura aveva raggiunto appena i 3 gradi per salire a poco più di 7 o 8 vicini al mare, ha chiesto al prefetto di concedere una deroga al decreto legge che stabilisce per Genova che gli impianti di riscaldamento debbano essere accesi a partire dal 15 novembre prossimo. Il prefetto ieri mattina ha deciso di concedere l'autorizzazione anche se questa è stata limitata a soli sette giorni e in via del tutto eccezionale.

Persone citate: Fulvio Cerofollni, Giovetti, Giuseppe Franzè, Melogno, Monesi, Nava, Vasco Alessandrini