Diecimila in corteo contro Valitutti

Diecimila in corteo contro Valitutti Diecimila in corteo contro Valitutti Gli studenti medi sono sfilati ieri mattina nelle vie del centro - Manifestazione in piazza Castello - Consegnate in prefettura le 20 mila firme raccolte sotto la lettera al ministro Sono arrivati alla spicciolata in piazza Arbarello nella prima mattinata veramente invernale, battuta da un nevischio insistente. Alle 9,30 erano circa diecimila. Gli studenti medi torinesi hanno manifestato nuovamente ieri (come i loro compagni delle altre città) contro la circolare Valitutti sull'ora di lezione di 60 minuti e per chiedere più democrazia nella scuola. Il corteo si è snodato per le vie del centro cittadino, scandito dagli slogans urlati spesso con rabbia dai giovani. «Più democrazia i più democrazia / gli studenti hanno scelto questa via.; « Valitutti tu forse non lo sai i o .passa la riforma o te ne vai.. Un corteo pacifico accompagnato dal nervoso pigiare dei clacson; preceduto da uno sparuto gruppo di agenti e seguito dai ragazzi dell'autonomia. Alle 10.30, visi arrossati dal freddo, baveri rialzati, rapide puntate nei bar per una bevanda calda, i ragazzi sono arrivati in piazza Castello. Li attendeva un pulmino con impianto di amplificazione già montato per l'assemblea in piazza. Ha iniziato Silvana Marchionni del sindacato scuola. .Occorre recuperare l'assenza degli insegnanti da questa manifestazione; perché il problema della democrazia nella scuola è fondamentale per tutte le componenti che vi lavorano*. Ha proseguito attac¬ cando la circolare Valitutti: .E' l'ennesima provocazione di chi vuole rendere la scuola di Stato sempre più ingestibile a vantaggio di quella privata.. Ed ha aggiunto: «£' necessario stabilire un'unità d'azione tra noi e voi e con tutti i lavoratori, sapendo die solo la riforma può essere un terreno unificante; una riforma che parte dalla sperimentazione e die faccia entrare nelle classi i problemi dei giovani, in rapporto stretto con la società e con il mondo del lavoro.. Mentre gli studenti ascoltavano, un gruppo sul fondo ha cercato di raggiungere Palazzo Nuovo per tenere un'assemblea «alternativa» sul piazzale. Mo- menti di nervosismo; poi il gruppo è partito verso via Po; ma anziché verso l'Università ha puntato sulla sede di Lotta Continua in corso San Maurizio, dove quel pezzo di corteo si è sciolto. In piazza Castello, malgrado il freddo sempre più pungente, la riunione è proseguita. Uno studente ha illustrato il progetto di legge di riforma della democrazia scolastica (elaborata da Fgci, Fgsi, Fgr. movimento federativo democratico, movimento lavorato:! per il socialismo e pdup). nel quale si propongono modificazioni alla legge già esistente da quattro anni, istitutiva degli organismi collegiali. Quindi una delegazione di studenti è stata ricevuta in prefettura. Hanno consegnato le 20 mila firme raccolte in tre giorni in calce alla lettera al ministro Valitutti. Hanno quindi invitato il funzionario ad inviare un fonogramma al Parlamento e al ministero per illustrare le proposte Nella lettera i ragazzi rinnovano le richieste già discusse più volte: ritiro della circolare dei 60 minuti; spostamento delle elezioni fissate per il 25 novembre: riconoscimento dei comitati studenteschi. Inoltre sollecitano una .risposta eomplessiva allo sfascio della scuola, che l'ada, nel senso di una riforma profonda della didattica e della democrazia*. m. ca.

Persone citate: Silvana Marchionni, Valitutti