Come è possibile consumare poco

Come è possibile consumare poco Secondo uno studio tedesco Come è possibile consumare poco Sarebbe sufficiente spegnere il motore quando il semaforo è rosso? Arriva dalla Germania una notizia abbastanza sorprendente: la rivista Stern, impiegando una serie di vetture appositamente attrezzate con strumenti di precisione, ha condotto uno studio sui consumi delle auto in città, arrivando alla conclusione che il sistema più sicuro per risparmiare carburante è di spegnere 11 motore ogniqualvolta ci si trova davanti al rosso dei semafori. Il risparmio, sostiene la rivista tedesca, sarebbe del 17 per cento in condizioni normali di traffico, e addirittura del 22,5 per cento nelle ore di punta. Non dubitiamo della serietà e accuratezza dell'indagine, e del resto non ci vuol molto a capire che il motore fermo non consuma, e che in realtà, nella circolazione urbana, è più il tempo in cui i veicoli sono fermi di quello che si muovono. Secondo uno studio della Volkswagen, circolando in città, i tempi di sosta (e non necessariamente solo davanti ai semafori) rappresentano, a seconda dell'intensità del traffico, dal 25 all'85 per cento del tempo totale impiegato per gli spostamenti giornalieri. Se bastasse questo per economizzare benzina — e sarebbero miliardi di litri l'anno — diventerebbe superfluo qualsiasi altro provvedimento Ma il problema è meno semplice di quanto possa sembrare a prima vista. Perché, teoria per teoria, bisognerebbe detrarre dal computo dei possibili risparmi immediati i maggiori consumi globali che un tal genere di diverso uso dell'automobile comporterebbe. Per spiegarci meglio, la batteria di accumulatori, sottoposta ogni giorno a centinaia di richieste di corrente in più per riawiare continuamente il motore, si esaurirebbe con maggiore frequenza, richiedendo cosi (panne elettrica, fastidi e perdite di tempo a parte) frequenti ricariche, e la corrente necessaria all'operazione significa consumo di energia,' che oggi come oggi è per lo più di origine petrolifera. Oli stessi motorini di avviamento avrebbero minor durata, e anche per costruire questo componente si consuma energia. In sostanza, l'interdipendenza in materia energetica fra industria di trasformazione e impiego del prodotto — specie nel campo della mobilità meccanizzata — è cosi stretta che quando si parla di economia petrolifera non ci si dovrebbe unicamente fermare su un solo aspetto del problema. Dal punto di vista pratico spegnere il motore al semaforo rosso, e per estensione ogni volta che la circolazione si •ferma per qualche ostacolo, molto spesso significherebbe spegnere e riaccendere ogni pochi metri, quando cioè si è al centro o in coda a una colonna e si è costretti a procedere «a singhiozzo». Chi si sentirebbe di farlo? Per contro è vero che con questo sistema si ridurrebbe, e di molto, l'inquinamento atmosferico, perché è noto che la maggior quantità di emissioni nocive proviene proprio dal motori al «minimo». Crediamo che si avrebbero già consistenti riduzioni di consumo evitando, proprio ai semafori, di tormentare nervosamente '"acceleratore nell'attesa del verde. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Ferruccio Bernabò, Stern

Luoghi citati: Germania