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L'autopsia non chiarisce il giallo (e se si tratta di una disgrazia?) Bergamo: interrogato il fidanzato della ragazza morta L'autopsia non chiarisce il giallo (e se si tratta di una disgrazia?) BERGAMO — Il «giallo del cioccolatino», e cioè la morte della bella sedicenne di San Giovanni Bianco che sarebbe stata avvelenata o drogata dal fidanzato, non si è ancora risolto. La salma di Antonella Salvetti è stata sottoposta all'autopsia nel pomeriggio di ieri, ma l'esame, secondo quanto ha riferito li medico legale dott. Borra, non ha permesso di chiarire le cause del decesso. La professoressa Montagna dell'Università di Pavia effettuerà adesso una perizia tossicologica e si pensa di poter avere una risposta nei primi giorni della prossima settimana. Dopo avere assistito all'autopsia, il magistrato che conduce l'inchiesta, dott. Conte, si è recato in carcere e ha nuovamente interrogato Norberto Testori, 22 anni, il giovane accusato di omicidio volontario Ricordiamo brevemente i fatti. Norberto e Antonella, fidanzati da un anno (e pare fossero molto innamorati l'uno dell'altra) hanno trascorso il pomeriggio di mercoledì insieme, ma non si sa ancora esattamente né dove né come. Verso le 19.30, il giovane si è recato nell'ambulatorio del medico condotto di San Giovanni Bianco, il dott. Redon- di, e poiché c'erano numerosi pazienti, dopo una breve attesa, è uscito, ha raggiunto il bar vicino e ha bevuto un aperitivo. Poi è rientrato e finalmente quando è stato ricevuto dal medico gli ha detto: .Ho mangiato un cioccolatino e mi sento male, ma la mia ragazza che non li ha neppure assaggiati sta molto peggio di me.. Antonella, per tutto quel periodo, era stata lasciata sull'auto Bmw del giovane, in sosta sulla strada. Giaceva im¬ mobile sul sedile accanto al posto di guida. Il dott. Redondi la faceva subito trasportare al vicino ospedale dove non si poteva far altro che constatare il suo decesso. Norberto Testori invece non pi »sentava alcun disturbo e veniva quindi trattenuto dai carabinieri per un interrogatorio. Il giovane ha dichiarato di avere trascorso circa sei ore in auto con Antonella, nel garage della propria abitazione, ascoltando musica e chiacchierando, ma gli inquirenti non gli credono. Fra l'altro, alcuni amici avrebbero testimoniato di averli visti a Bergamo proprio nel pomeriggio di mercoledì. Antonella è stata veramente avvelenata? Gli inquirenti ne sembrano convinti, anche se i cioccolatini non c'entrerebbero affatto. I motivi di questo delitto sono però misteriosi. Norberto non avrebbe avuto alcuna ragione per uccidere una ragazza che amava e che gli voleva bene. Si dice che la ragazza fosse incinta e non avrebbe voluto abortire: di qui le discussioni, il litigio, la morte. Antonella presentava a quanto pare (ma la voce non è confermata) segni di percosse. Era stata picchiata e poi soffocata? u. g.