Martinese e Gallo a Chivasso sfida-bis per il titolo italiano

Martinese e Gallo a Chivasso sfida-bis per il titolo italiano Per tv stasera il campionato dei superleggeri Martinese e Gallo a Chivasso sfida-bis per il titolo italiano Chi non ha campioni deve cercare di crearseli. E' questa una legge a cui non si sfugge in nessuno sport, ma soprattutto nella boxe. Torino ed il Piemonte, esclusi dal grande «giro» pugilistico — salvo qualche estemporanea manifestazione al Palasport — per la mancanza di una vedetta locale, stanno cercando di rimediare a questa lacuna e di creare le basi per un'attività futura Indipendente dalle esigenze — a volte piuttosto pesanti — dei grandi orga¬ nizzatori di Roma. Il primo passo su questa strada lo ha compiuto il pugliese di Torino Tito Di Muro, diventando campione d'Italia dei pesi piuma in agosto in Sardegna, il secondo è affidato stasera, sul ring del Bocciodromo «La Tola. di Chivasso. a Francesco Oallo, 25 anni, superleggero. Si tratta di un altro immigrato, poiché Gallo è nato In Calabria, ma quello che conta non è la carta d'identità, ma la formazione pugilistica. Come pugile, Oallo è nato a Chivasso, dove risiede da quindici anni e lavora da qualche anno alla Lancia. Olà tre mesi fa 11 superleggero chlvassese ebbe una prima occasione di diventare campione d'Italia, ma il fatto di combattere in casa dei detentore del titolo Martinese, a Corinaldo nelle Marche, fece pesare solo sulle sue spalle i rischi di un verdetto Influenzato dall'ambiente. Oallo infatti, il quale non è un tecnico ma un flghter che esprime il meglio di se stesso attraverso l'impeto e la potenza, riuscì a mettere al tappeto il rivale nel secondo round e poi a ferirlo ad un sopracciglio, non con una testata ma con un colpo perfettamente regolare. Nel corso del sesto round, quando anche 11 piemontese venne ferito, sia pure in modo non determinante, l'arbitro sospese l'incontro con un verdetto di «No contest, per reciproche ferite, che ebbe la sola conseguenza di salvare la cintura tricolore di Martinese. Il marchigiano di Gallipoli ha difeso 11 titolo del superleggeri sei volte, ma l'unico che sia riuscito a scalfire la sua superiorità ed a giustificare una rivincita é proprio Francesco Oallo. L'occasione gli si offre stasera, sfruttando la giusta esigenza da parte di Martinese di monetizzare il titolo, cioè l'unica sua fonte di guadagno. L'offerta di ben cinque milioni di lire, fattagli da Beniamino Accorsi e dalla Maros di Oigi Rossini — alleate in questa manifestazione — è stata tale da far superare al campione d'Italia ogni timore per i rischi di una trasferta a casa dello sfidante. Martinese spera nel suo «mestiere», nella sua abile boxe di attendista, per Imbrigliare l'impeto di Oallo ed approfittare magari della fragilità delle 80cracclglia del rivale. Se gli andrà male, gli resteranno i cinque milioni, mentre il Piemonte pugilistico ingrosserà il suo parco di piccole vedette in attesa che venga il turno di Marcello e Castrovilli. Il campionato d'Italia del superleggeri. che verrà teletrasmesso In diretta alle 22,55 sulla Rete uno, sarà l'unico match professionistico della serata. La rivincita tra Marcello ed il francese Iger è saltata perché solo all'ultimo momento il transalpino ha comunicato di essersi nuovamente ferito in allenamento. Il contorno sarà quindi interamente affidato al dilettanti, grazie alla sportività di un gruppo di appassionati di Cariammo, che hanno rinunciato agli incontri già previsti per una loro manifestazione Gianni Pigliata