Trap scontento per la sconfitta di Angelo Caroli

Trap scontento per la sconfitta Trap scontento per la sconfitta DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE STARA ZAGORA — Un calcio di rigore toglie alla Juventus l'Illusione di portare a casa un risultato positivo. E' logico dunque che Trapattoni raccolga con visibile malumore il verdetto finale, anche se è convinto che nel match di ritorno la sua squadra eliminerà dalla Coppa delle Coppe il Beroe. «Ci tenevo a non perdere — esordisce il trainer bianconero — e stavamo centrando l'obiettivo. Nel primo tempo, soprattutto, abbiamo retto bene il confronto con i bulgari, siamo riusciti ad attaccare con decisione e con sicurezza. Poi improvvisamente, nella ripresa, siamo calati di tono lasdando l'iniziativa all'avversario. L'uno a zero, tutto sommato, mi sta bene, anche se non mi appaga per ovvie ragioni, e penso proprio che a Torino, fra due settimane, riusciremo a rovesciare la situazione-. L'allenatore Ivan Tanev. in un angolo dell'angusta sala stampa, dichiara che l'arbitro ha fatto un palese torto al Beroe non concedendo un altro penalty. Riportiamo la frase al trainer bianconero, il quale commenta con una punta d'ironia e con un sorriso molto significativo: -Ognuno è padrone delle proprie idee — precisa Trapattoni —: io dissento da quanto ha dichiarato Tanev. A mio parere, ad esempio, il rigore concesso ai danni di Tardelli era molto dubbio. Marco è entrato sulla palla e non ha commesso alcun fallo-. Domenica, nel derby, la sua squadra ha giocato un match molto vigoroso e ordinato. Si sono notati evidenti segni di ripresa. Una ripresa che trova conforto, secondo lei. nel match di oggi? «Si, decisamente. Anche oggi ho notato ordine nella manovra, mancano soltanto autorità e personalità quando l'avversario assume l'iniziativa. Siamo mancati soprattutto in questi particolari. Ora vedremo di analizzare le ragioni: può darsi che ai miei ragazzi si siano appesantite un po'le gambe-. Boniperti è accaldato quando esce dagli spogliatoi. Non ha digerito il risultato, soprattutto perché è stato sancito da un discutibilissimo calcio di rigore. -Partita dura e faticosa — esordisce il presidente Juventino — il terreno era infame, loro ci davano dentro da matti e i nostri hanno contenuto bene il loro forcing. A me è parso che il rigore non ci fosse. Ma, sono convinto che a Torino potremo ribaltare la situazione. E se oggi ci è mancata una certa spavalderia, è perché su quel terreno non era possibile fare di meglio. Comunque ho notato un passo avanti rispetto alla prova sostenuta due settimane fa a Gyoer-. Causio sottolinea innanzitutto l'inesattezza del risultato. A suo avviso un pareggio sarebbe stato più fedele all'andamento della gara. -Uno 0-0 — dice — avrebbe rispecchiato meglio i valori in campo. Il rigore era inesistente, ma non drammatizziamo per questo. A Torino ci rifaremo con gli interessi. Se Cabrini fosse infatti riuscito a segnare su azione di contropiede, avremmo già chiuso oggi il conto. Noi abbiamo fatto interamente il nostro dovere, comportandoci bene. I bulgari? Buon collettivo, certamente più solido di quello delRabaEto-. E' il dopo-partita dei malumori. Anche Ivan Tanev è scontento, come se avesse raccolto un'irrimediabile sconfitta. Tanev, nella circostanza, è sorprendente. -Se oggi avesse diretto la partita il signor Bergamo, che domenica ha diretto il derby di Torino al quale io ho assistito, avrebbe concesso a nostro favore perlomeno un altro penalty. L'arbitro comunque non ha influito sul nostro gioco ma sul risultato. Un risultato che non è reale poiché meritavamo di più-. -Devo però ammettere — conclude Tanev — che i miei giocatori si sono espressi in tono nettamente inferiore rispetto al consueto. Gli schemi erano troppo accentrati. Ed ora a Torino con questo 1-0 che apre ad ogni prospettiva-. Angelo Caroli • L'Udinese ha pareggiato 0-0 con la squadra ungherese Debrecen, nella terza partita valevole per la Mitropa Cup.

Persone citate: Boniperti, Cabrini, Causio, Ivan Tanev, Tardelli, Trapattoni

Luoghi citati: Bergamo, Torino