L'arbitro impone il pareggio al Perugia di Ferruccio Cavallero

L'arbitro impone il pareggio al Perugia Nella battaglia di Salonicco bella prova degli umbri contro PAris: 1-1 L'arbitro impone il pareggio al Perugia Chiuso in vantaggio il primo tempo con un gol di Rossi, i giocatori di Caslagner sono raggiunti nella ripresa da un tiro che non aveva oltrepassato la linea di porta - Nel finale un gol di Ceccarini è annullato per un inesistente fallo di mano DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SALONICCO — Peppe Sossio, l'allenatore uruguayano dell'Aris, si era sbagliato nelle previsioni. Era infatti convinto che la sua squadra dopo aver eliminato il Benfica riuscisse a sbarazzarsi facilmente del Perugia. E invece l'I a 1 rimediato dagli umbri in Grecia già dice molto sulla qualificazione al prossimo turno di Coppa Uefa. Rabbia e delusione negli spogliatoi di casa, sorrisi di Castagner e di tutti i giocatori sicuri di poter regolare il conto, fra due settimane, nel match di ritorno. Questo nonostante la gara abbia offerto un contenuto dai toni accesi e drammatici per il gol ine-, sistente di Semerzidis che ha permesso all'Aris di rispondere alla rete di Paolino Rossi e quel-, la regolare di Ceccarini al 90'.. annullata dal belga Van Lonpenhoveperun fallo di mano del terzino die francamente nessuno Ita visto. Insomma un pareggio che ha alimentato vivaci discussioni negli spogliatoi. Il Perugia che alla vigilia avrebbe firmato per questo risultato, alla fine sièsen ti toderu ba to. L'Aris è sceso in campo sorretto da un ambiente incandescen,te. Stadio non esaurito, ma folla pronta ad un tifo infernale. Tamburi, urla, una musica dagli spalti adatta ad una corrida, in un pomeriggio di vento gelido., Ma già al primo minuto c'è stata una occasione propizia per il Perugia. E'stato Casarsa a mancare il pallone su cross di Bagni. L'Aris con manovra confusa ha' cercato di stringere nella sua area l'avversario. Castagner più' volte si è agitato dalla panchina per mettere ordine nelle marcature. Si è capito all'istante che la partita era diversa da quella disputata a Zagabria contro la Dinamo per tante ragioni quali il fondo irregolare del prato che ha reso difficile il controllo della sfera e l'accanimento dei greci in ogni fase di gioco, a discapito di un qualsiasi, elementare, concetto tecnico. Insomma, una autentica battaglia trasformatasi poi. come giustamente ha rilevato Rossi, in un'incredibile caccia all'uomo. Si è visto subito che per l'arbitro il compito era assai delicato. Il belga del resto non ha esitato a dichiararlo agli stessi protagonisti durante l'incontro. Malizia è parso sin dall'inizio sicuro tra i pali, mentre i compagni cercavano la sorpresa approfittando degli spazi concessi da un avversario obbligato all'incessante offensiva. E così è giunto il vantaggio degli ospiti al 16'. Per un fallo su Rossi. Casarsa ha battuto una punizione sulta fascia sinistra. La palla, sfiorata da Bagni, è giunta a Rossi che con un tocco astuto e fortunoso del ginocchio destro l'ha mandata alle spalle del portiere, il nazionale cipriota Pantziaras. Abbracci e festa nel clan umbro mentre lo stadio è piombato in un attimo di silenzio. Un gol importantissimo quello di Paolino che ha poi permesso di controllare le sfuriate disordinate dell'Aris con minor affanno. Due minuti dopo comunque il Perugia Ila avuto la possibilità di chiudere praticamente la sfida con una traversa colpita su punizione da Tacconi. L'Aris ha cercato la reazione con alcune conclusioni fuori bersaglio. Il danese Ole Scoboe ha invano tentato di dare una logica alla manovra. Si è mosso a tutto campo, ma i compagni non sono stati capaci di sviluppare un gioco limpido, mentre il Perugia ha continuato l'incontro sorretto da un Bagni in gran vena. Spesso da parte dei greci c'è stata scena con ruzzoloni e finte lamentele di dolore per condizionare l'operato arbitrale. 11 Perugia ha conservato il vantaggio fino al riposo e si è mentalmente preparato ad un assedio nella ripresa. Al 54' Casarsa si è fatto ammonire per comportamento non regolamentare (essendo stato richiamato contro la Dinamo pagherà con la squalifica), mentrein precedenza Van Longenhove già aveva ripreso Bagni per proteste e Della Martira per gioco scorretto. Dopo un quarto d'ora della ripresa c'è stato un leggero calo da parte degli uomini di Castagner. Venuta a mancare l'indispensabile concentrazione, l'Aris ne ha approfittato. Al 62', il primo momento di sbandamento. Ceccarini è stato bravo a salvare dopo una mischia furibonda. Un minuto dopo il Perugia è cadutoAltra azione confusa, susseguente ad un calcio d'angolo, con Semerzidis pronto a battere di testa in rete. Malizia ha replicato con prontezza, ma a nostro avviso il pallone non ha varcato la linea bianca. La stessa impressione è stata poi confermata dal portiere nel dopo-gara. Palla dunque almeno 20 centimetri fuori dalla porta, con l'arbitro che. superato un primo momento di indecisione, e confortato dal giudizio del guardalinee, ha indicato il centro, per evitare guai, tra l'entusiasmo del pubblico. Unoa uno. vane le proteste perugine. A questo punto la partita èscaduta in rissa. Più volte maltrattato. Paolo Rossi ha reagito in modo energico e nervoso tra i fischi. La polizia si è tenuta pronta a controllare l'umore della folla. L'Aris ha inseguito a tutti i costi il successo. Malizia nel finale è uscito alla disperata su una punizione di Scoboe. poi su colpo di testa di Cuis (83") è toccato a Frosio salvare. Al 90' altro colpo di scena: punizione di Casarsa con leggera deviazione di testa da parte di Ceccarini. Pallone in rete con Pantziaras costernato, ma Van Longenhove ha incredibilmente annullato inventando un fallo di mano dello stesso Ceccarini. Poi il fischio finale, una liberazione per il Perugia che. per fortuna, è riuscito a limitare i danni. Già il Benfica ne ha faHo le spese di un arbitraggio scandaloso. Ferruccio Cavallero

Luoghi citati: Grecia, Perugia, Salonicco, Zagabria