Macchina fotografica alta come un palazzo nel salone di Raffaello

Macchina fotografica alta come un palazzo nel salone di Raffaello Macchina fotografica alta come un palazzo nel salone di Raffaello ROMA —Una camera fotografica speciale alta come un palazzo a tre piani, appositamente costruita nel salone di Raffaello della Pinacoteca Vaticana ha permesso la riproduzione fotografica istantanea dell'intera trasfigurazione di Raffaello a grandezza quasi naturale e cioè 3 metri e 82 era. per 2 metri e 58. L'eccezionale fotografia costituirà il «pezzo forte» di una mostra fotografica relativa alla trasfigurazione, restaurata recentemente a cura del laboratorio dei Musei Vaticani, e che sarà allestita nel braccio di Carlo Magno, a sinistra di chi guarda la Basilica di San Pietro. Sarà aperta al pubblico il 13 novembre. La mostra costituisce, come ha avuto modo di dire il direttore generale dei Musei Vaticani, prof. Carlo Pietrangelo -la documentazione al vero e a colori di un dipinto celebre nella quale l'occhio fotografico, ben più acuto di quello umano, ha potuto indagare ogni più riposto segreto per rivelarlo e metterlo a disposizione della critica d'arte-. L'esposizione, infatti, secondo progetti in fase di studio, è destinata a trasferirsi nelle maggiori città di vari paesi per permettere a studiosi, storici e amanti dell'arte di esaminare il grande capolavoro, al quale ì Musei Vaticani hanno dedicato un volume di 64 pagine di grande formato, con oltre 20 tavole a colori riproducenti a grandezza naturale alcuni particolari del dipinto. Le fotografie che saranno in mostra sono state ottenute con una camera fotografica Polaroid sperimentale di grandezza inconsueta che ha permesso l'uso di film della misura inusitata di 50 cm. per 60.

Persone citate: Carlo Pietrangelo

Luoghi citati: Roma