Hua sparla di Tito Sansa

Hua sparla Hua sparla (Segue dalla 1 * pagina) tra i cinesi c'era un certo disagio, diversi membri della delegazione si sono più volte informati se il discorso di Hua fosse «veramente» piaciuto. Helmut Schmidt non è sceso sul terreno gradito a Hua. Ha detto che la collaborazione avviata da Bonn con Pechino «non è diretta contro nessuno». La Germania Federale svolge una politica di pace nella quale -la sicurezza e l'equilibrio della forze non sono limitati alle questioni militari». Ha aggiunto: -Nell'interesse di una pace stabile è necessario un controllo degli armamenti, dobbiamo ridurli, perché l'equilibrio è anche condizione per la continuazione della politica di distensione per la quale abbiamo un interesse vitale». E a questo punto il Cancelliere ha citato il bilancio positivo della Ostpolitik. Ieri Hua e il suo seguito si sono incontrati successivamente con il ministro degli Esteri Genscher, con una delegazione di industriali guidata da Wolff von Amerongen (sono stati trattati «concretamente» i temi della collaborazione tecnologica, degli investimenti tedeschi in Cina e dei crediti), si sono recati a Treviri a visitare la casa natale di Karl Marx («17 marxismo ha permesso la liberazione del popolo cinese», ha scritto Hua): in serata il primo ministro ha avuto un secondo lungo colloquio a quattr'occhi con Helmut Schmidt. Sono stati affrontati i temi •caldi», in primo luogo quello dei rispettivi rapporti con l'Unione Sovietica, ma non sono stati forniti particolari. I due capi di governo ne riferiranno alla stampa internazionale durante una conferenza stampa in programma per il pomeriggio di oggi, dopo la firma del trattato di collabo razione economica tedesco-cinese nel palazzo della Canee! leria. Poi Hua e il suo seguito si accomiateranno da Bonn e cominceranno un lungo periplo della Germania (Berlino è rimasta esclusa, per preciso desiderio tedesco-) con visite alle principali industrie del Paese. Tito Sansa

Persone citate: Helmut Schmidt, Karl Marx, Wolff

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Cina, Germania, Germania Federale, Pechino, Treviri, Unione Sovietica