Petrolio, il fronte Opec è diviso Yamani prevede nuovi rincari
Petrolio, il fronte Opec è diviso Yamani prevede nuovi rincari Petrolio, il fronte Opec è diviso Yamani prevede nuovi rincari LONDRA — Le autorità saudite sono divise per quanto riguarda la politica dei prezzi e della produzione petrolifera. Lo ha affermato negli Stati Uniti il ministro del petrolio saudita. Ahmed Zaki Yamani. precisando che c'è all'interno del Paese chi esercita pressioni perché i prezzi vengano elevati al di sopra dell'attuale livello di 18 dollari il barile. La dichiarazione costituisce la prima conferma ufficiale di un disaccordo in seno alle autorità saudite per quanto concerne la politica petrolifera. Per quanto riguarda la produzione, Yamani ha affermato che il governo saudita non prenderà alcuna decisione prima della fine dell'anno. Sul fronte dei prezzi, il ministro ritiene inevitabile un nuovo rincaro da parte dell'Opec, dopo gli aumenti registrati nelle ultime due settimane sul mercato. A questi rincari si aggiungerà quello dell'Oman che aumenterà il prezzo del suo greggio di circa il 10 per cento con effetto retroattivo dal 1 ottobre. Il ministro del petrolio dell'Oman. Ahmed Shanfari. ha detto al corrispondente del -Financial Ti-' mes» da Mascat che una decisione in questo senso verrà comunicata nei prossimi giorni ai clienti del sultanato. Il nuovo prezzo sarà di 24.20 dollari al barile, leggermente superiore al tetto di 23.50 dollari fissato dall'Opec. Anche il Kuwait imporrà aumenti immediati dei prezzi petroliferi se verrà a conoscenza dì vendite di greggio di analoga qualità, proveniente dalle stesse zone di produzione, a prezzi superiori a quelli fissati dall'Opec. Lo rende noto il quotidiano del Kuwait. Al-Siyassah. citando fonti del ministero del petrolio. Secondo le fonti, infatti, tale provvedimento sarebbe in linea con 11 principio • del fornitore più favorito», principio del resto ribadito dallo stesso Kuwait lo scorso giugno. Secondo il quotidiano, fonti del settore petrolifero privato hanno riferito che alcuni produttori del Golfo Persico — non meglio precisati — hanno di recente effettuato vendite sul mercato a pronti a quotazioni di circa 45 dollari il barile, vale a dire 21.50 dollari in più rispetto al limite stabilito dall'Opec nella conferenza di giugno.
Persone citate: Ahmed Shanfari, Ahmed Zaki Yamani, Yamani
Luoghi citati: Kuwait, Londra, Stati Uniti
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