Arrivati a Roma otto pescatori catturati sette mesi fa dai libici
Arrivati a Roma otto pescatori catturati sette mesi fa dai libici Condannati a due anni e rilasciati da Gheddaf i Arrivati a Roma otto pescatori catturati sette mesi fa dai libici ROMA — Si è conclusa, positivamente, ieri all'aeroporto di Fiumicino, poco dopo le 16.30. l'avventura di otto pescatori di Mazara del Vallo sorpresi il 26 marzo scorso da una motovedetta libica a pescare nelle acque territoriali dello Stato africano, arrestati, quindi condannati a due anni. E' stato a quell'ora infatti che il De 6 dell'aeronautica militare, partito ieri mattina per Tripoli per riportarli in patria, è atterrato al «Leonardo da Vinci». Ad attendere gli otto pescatori all'arrivo era presente il ministro della Marina mercantile Franco Evangelisti che. ai giornalisti presenti, ha illustrato le fasi che hanno portato al rilascio degli otto. -Esprimiamo innanzi tutto il nostro ringraziamento al col. Gheddafi — ha detto il ministro — al cui senso di lealtà e di amicizia verso il governo italiano dobbiamo la liberazione di questi nostri amici. La loro presenza qui in Italia è frutto di un grosso impegno del governo italiano che è incominciato con l'intervento diretto e personale del presidente Pertini ed è proseguito con l'impegno profuso da parte del presidente del Consiglio Cossiga, del ministro degli Esteri e del ministro della Marina mercantile. XI ministro Evangelisti, accompagnato dal suo capo gabinetto e da un funzionario dell'ambasciata libica a Roma, si è recato alla scaletta dell'aereo a salutare gli otto pescatori e li ha accompagna¬ ti sino ad una saletta riservata dal cerimoniale aeroportuale, dove uno di loro, con brevi frasi, ha spiegato i momenti salienti dell'arresto. «La mattina del 26 marzo scorso — ha detto — siamo partiti in 12 da Mazara del Vallo su una barca di proprietà comune e ci siamo diretti al largo per pescare. Una motovedetta libica ci ha sorpresi, si è accostata e ci ha intimato di fermarci. Siamo stati arrestati tutti tranne quattro nostri compagni che sono sfuggiti alla cattura per essersi rifugiati sottocoperta-. A Tripoli attualmente vi sono ancora 13 pescatori italiani catturati dalle autorità libiche, che sono in attesa di giudizio.
Persone citate: Evangelisti, Franco Evangelisti, Gheddafi, Leonardo Da Vinci, Pertini
Luoghi citati: Italia, Mazara Del Vallo, Roma, Tripoli
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- «Mio figlio Fabrizio non si Ú suicidato»
- Una fanciulla che guarisce gli infermi
- Instabile il tempo nell'Italia settentrionale dopo la lunga siccità
- Sicilia, vistosa affermazione per Mattarella «junior» (dc)
- Volevano rapinare il proprietario di una ditta a Dogliani: «Ma qualcuno lo fece prima di noi»
- La loro crociata
- II concerto Scherchen all'Auditorium Rai
- Giovedì 12 settembre 1996
- Il Borgosesia a Guanzate
- Gatvanese e Qiavara vittime iti stiramenti
- Una festa assurda, non si doveva fare
- «Mio figlio Fabrizio non si Ú suicidato»
- Il doppio funerale di Antonio Tatò
- Arriva la luce elettrica
- La verità di una donna sequestrata
- La donna sequestrata dai banditi rivive il "dramma" della rapina
- Domenica sera si conclude alla televisione il giallo di Durbridge "COME UN URAGANO,, Abbiamo chiesto ai veri Maigret della Polizia le possibili soluzioni dell'enigma all'inglese
- Wayne, ultimo pistolero
- Il giudizio della Chiesa sul trapianto della cornea
- Una fanciulla che guarisce gli infermi
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Una festa assurda, non si doveva fare
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- «Mio figlio Fabrizio non si Ú suicidato»
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy