Processato primario che negò un aborto
Processato primario che negò un aborto Processato primario che negò un aborto CHIETI — E' cominciato a Vasto (Chieti). nell'aula consiliare del Comune, il processo per omissione di atti di ufficio al primario ginecologo Dino Morrone, il quale il 30 ottobre 1978 rifiutò il ricovero ad una donna che doveva abortire. La donna era '«'accordo con il marito di nor /ere più figli, oltre i cinque ci. > già aveva. Si era anche procurata l'autorizzazione prevista dalla legge. Il primario respinse la domanda, affermando: «Nel mio ospedale non si fanno aborti*. Il marito della donna — che aborti poi a Chieti — scopri, invece, che nel reparto ginecologico dell'ospedale di Vasto c'erano un medico e due anestesisti «non obiettori» e che quindi l'interruzione della maternità si poteva fare. Da qui la denuncia al pretore per omissione di atti di ufficio. Anche l'.Unione Donne Italiane» presentò una denuncia — sottoscritta da oltre 700 persone—nella quale rilevava un «abuso di potere» del medico. L'Udì voleva che fosse incriminato anche 11 direttore sanitario, Pennetta. 11 quale, però, è stato ritenuto estraneo alla vicenda. La prima udienza del processo si è conclusa con un rinvio al 9 novembre, per consentire al giudice di acquisire nuovi atti, tra cui la richiesta di ricovero della ricorrente. E' stata inoltre accettata dal pretore Giuseppe Floridia la richiesta di costituzione di parte civile presentata dall'Udl. Al dibattimento hanno partecipato numerosissime donne, in prevalenza studentesse, che si sono astenute dalle lezioni, e operaie di alcuni consigli di fabbrica. C'erano anche rappresentanti delle segreterie regionali dei partiti di sinistra e delle organizzazioni sindacali, a testimonianza dell'Interesse suscitato dal primo processo contro un primario d'ospedale accusato di aver rifiutato l'aborto pretestuosamente. •£' stata una grande prova della capacità di mobilitazione delle donne — ha commentato l'avv. Tina Lagostena Bassi, del collegio di parte civile — proprio in un momento in cui le forze reazionarie sembrano riuscire ad affossare la legge sull'aborto*.
Persone citate: Dino Morrone, Pennetta, Tina Lagostena
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- "Varsavia deve arrendersi"
- Una bimba di 10 anni accusa il bidello Mi ha drogata e seviziata in infermeria
- E' morto il «Moretto» di lui scrisse Fenoglio
- Messaggi alle famiglie di prigionieri e civili
- Viotti d'oro alla voce di Mimì
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Due discorsi di Farinacci a Chieti
- Proprietaria di villa arrestata per truffa
- Con Delon un delitto in pieno sole che ha un solo movente: il denaro
- Due missini in Tribunale per l'attentato di Canelli
- "Varsavia deve arrendersi"
- Una bimba di 10 anni accusa il bidello Mi ha drogata e seviziata in infermeria
- E' morto il «Moretto» di lui scrisse Fenoglio
- Messaggi alle famiglie di prigionieri e civili
- Viotti d'oro alla voce di Mimì
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Due discorsi di Farinacci a Chieti
- Proprietaria di villa arrestata per truffa
- Con Delon un delitto in pieno sole che ha un solo movente: il denaro
- Due missini in Tribunale per l'attentato di Canelli
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
- Uccisa con ventidue coltellate
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Ã? scomparso Ferruccio Novo creatore del "grande Torino,,
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy