Sono arrivate le prime seicento tonnellate di gasolio (ma ne aspettiamo ancora 29.400)
Sono arrivate le prime seicento tonnellate di gasolio (ma ne aspettiamo ancora 29.400) Sono arrivate le prime seicento tonnellate di gasolio (ma ne aspettiamo ancora 29.400) .Il prefetto ha comunicato che sono state messe a disposizione dello Iacp 600 tonnellate di gasolio che consentirebbero l'avvio del riscaldamento lunedi, ma questo rifornimento deve essere pagato subito, in contanti. Siamo in trattativa con le banche per avere i soldi, ma occorre che gli utenti, a loro volta, paghino il servizio del riscaldamento». L'annuncio è stato dato ieri sera dal vicepresidente Sulotto nell'Incontro organizzato dallo Iacp (Istituto Autonomo Case Po- polari) con i sindaci dei Comuni interessati, le forze politiche e sindacali, per fare 11 punto sulla carenza di gasolio. Si tratterebbe delle prime 600 tonnellate delle 30 mila promesse dal ministro Bisaglia al Piemonte e delle quali nessuno a Torino ha ancora notizie. Sulotto ha ricordato gli appalti andati deserti (.Di 102 imprese invitate soltanto tre hanno presentato offerte»): .Su circa un milione e 600 mila metri cubi sono rimasti scoperti circa 800 mila funzionanti a gasolio e 247 mila a metano, in città e in provincia; tra questi tutto il quartiere della Falcherà (424 mila me), le case di via Artom (123 mila me) e insediamenti in provincia». Con le 600 tonnellate arrivate l'unica sicurezza è poter avviare il calore lunedi. Non sopperiscono certo al fabbisogno dello Iacp, visto che solo per 11 complesso della Falcherà ne occorrerebbero 5 mila tonnellate. E' un primo passo, ma mancano le garanzie per le prossime forniture. .Le 30 mila tonnellate promesse da Roma per l'intero Piemonte — ha sottolineato Sulotto — coprono il solo fabbisogno dello Iacp per l'intero periodo del riscaldamento. Dopo questa fornitura iniziale abbiamo bisogno di garanzie sulla continuità. Occorre una programmazione del governo per tutta la stagione invernale». Ha aggiunto: .Ma devono pagare tutti gli inquilini dello Iacp. Sono troppi i morosi per il riscaldamento. Questa è anche una delle cause della mancanza di offerte negli appalti». Per il problema delle case riscaldate con metano, lo Iacp ha sollecitato 1 sindaci della provincia ad un intervento diretto: .Non ci sono da parte nostra — ha affermato Sulotto — questioni sulla qualità delle forniture di metano. La notizia che al meta- no venisse addizionata aria è risultata inesatta; ho constatato infatti che vengono eseguiti controlli periodici da parte del Comune sulla base della convenzione esistente e che il potere calorifico del metano è sempre risultato conforme a quello dichiarato dall'Italgas». Alle prime 600 tonnellate seguiranno subito le restanti 29.400 assegnate al Piemonte dal ministro Bisaglia? La settimana è quasi finita; restano soltanto due giorni per rifornire' i grossisti che devono provvedere alla distribuzione ai condomini ancora privi di combustibile. Un ulteriore ritardo impedirebbe l'accensione già rinviata di una settimana dalla maggior parte del torinesi su «invito» del sindaco Novelli e della giunta regionale. Resta aperta la questione della raffineria Mach di Volpiano, da sei mesi Inattiva. Una nota dell'assessore regionale all'industria Alasla polemizza con il ministro Bisaglia che avrebbe «assicurato forniture alla Mach in una trasmissione televisiva». Alasla afferma: «Forse quest'annuncio significa quello che il ministro ha detto nell'incontro del 13 ottobre, cioè che verranno riforniti i punti di vendita della Mach e non la raffineria. Chiariamo che la nostra richiesta è il ripristino dell'attività produttiva della raffineria di Volpiano..
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