Praga: processo a sei oppositori interni Secondo Charta 77 «accuso inconsistenti»

Praga: processo a sei oppositori interni Secondo Charta 77 «accuso inconsistenti» Tra gli imputati c'è il noto drammaturgo Vlaclav Havel Praga: processo a sei oppositori interni Secondo Charta 77 «accuso inconsistenti» PRAGA — I portavoce di «Charta 77» hanno diffuso un documento in cui si esprime -profondo rammarico» per la decisione presa dalle autorità .di celebrare, a partire da lunedi prossimo, un processo a carico di sei tra i più noti esponenti del movimento che si batte per il rispetto dei diritti dell'uomo in Cecoslovacchia, in carcere da quattro mesi sotto l'accusa di sovversione. Tra questi è il noto drammaturgo Vlaclav Havel. Nel documento, indirizzato al parlamento ed al governo cecoslovacchi, si proclama l'innocenza dei sei esponenti del -Comitato per la difesa degli ingiustamente perseguitati» — un'organizzazione facente capo a «Charta 77», che ha pubblicizzato numerosi casi di repressione del dissenso — mentre si avanzano dubbi sulle possibilità di uno svolgimento obiettivo del processo a loro carico. I portavoce del movimento — l'ex ministro degli Esteri Jiri Hajek. il filosofo Ladislav Hejdanek e la traduttrice Zdena Tominova — sostengono che, nonostante le pressioni dell'opinione pubblica interna ed internazionale, le autorità mostrano di non volere desistere dalla prassi dei processi politici, 'rischiando cosi di provocare gravi danni all'ordinamento interno del Paese, cosi come agli sforzi internazionali a favore della distensione». Ciò accade 'benché sia ormai chiaro che i numerosi problemi politici ed economici del paese possono venire risolti solo con atteggiamenti saggi e costruttivi come, ad esempio, la promozione di un vasto dialogo tra tutte le forze sociali sui modi per superare la crisi ricorrendo alla esperienza professionale di tutti i cit¬ tadini, lasciando da parte le discriminazioni sul lavoro, aprendo la strada ad un'istruzione accessibile a tutti e creando nuovi spazi all'inizia¬ tiva dei cittadini». II documento conclude chiedendo alle autorità di non impedire l'ingresso nel Paese e di favorire la presenza al processo dei giuristi stranieri, dei rappresentanti dell'organizzazione internazionale per i diritti dell'uomo Amnesty International e dei giornalisti stranieri che hanno chiesto di assistervi come osservatori. Ieri il settimanale ideologico del partito comunista cecoslovacco, Tribuna, ha attaccato Amnesty, definendola •un'organizzazione al servizio dell'anticomunismo, che si sforza in ogni modo di sconvolgere la comunità socialista». VIENNA — Un appello al presidente cecoslovacco, Gustav Husak, perché disponga la scarcerazione dei dissidenti •ingiustamente perseguitati perché difensori dei diritti umani» è stato firmato ieri da 134 personalità della politica, della cultura e della scienza in Austria.

Persone citate: Gustav Husak, Havel, Jiri Hajek, Tribuna

Luoghi citati: Austria, Cecoslovacchia, Praga