Loyland di Arrigo Levi

Loyland Loyland (Segue dalla 1 ' pagina) le della Leyland sembra avviarsi nella direzione proposta dal vertice della società. I primi commenti della base non lasciano molti dubbi: il referendum dovrebbe approvare a grande maggioranza il piano di salvataggio. Appoggiando Edwardes, il vertice sindacale rafforza la posizione del presidente della Leyland nei confronti dei suol «padroni»: che sono la signora Thatcher e il suo austero ministro dell'Industria, Sir Keith Joseph. L'uno e l'altra predicano fervidamente una dottrina economica neoliberale e ant[sindacale: non potranno però dire di no alla richiesta di nuovi fondi di Edwardes, una volta che questa sia appoggiata dal sindacati e da un voto massiccio dei dipendenti della Leyland. Cosi la grande azienda inglese avrà almeno un'altra occasione per salvarsi. Non tutti sono convinti che 11 piano Edwardes avrà successo: il fatto è che 'quest'industria dell'auto è spietata verso i deboli», come ha detto di recente uno dei «forti». Jean Parayre, capo del gruppo Peugeot. L'agonia della Leyland è in realtà un campanello d'allarme per tutti i produttori d'auto del mondo. Arrigo Levi

Persone citate: Jean Parayre, Keith Joseph, Thatcher