Crolla il sostituto e tante esibizioni

Crolla il sostituto e tante esibizioni Il dopo-Bergamo nel tennis Crolla il sostituto e tante esibizioni Il tecnico di Ivrea guiderà gli azzurri della Davis - Gare a Brescia, Roma, Milano Ha 33 anni, è di Ivrea, ha giocato in Davis negli anni bui del »dopo Pietrangeli-Sirola', più valente in doppio che in singolare: Victor erotta, apprezzato calciatore tanto che Puffo Bernardini pensava di farlo tesserare dalla Sampdorla (magari per dare poi libero sfogo alta propria passione tennistica), è stato nominato capitano e responsabile tecnico 'ad interim' dilla squadra italiana di Coppa Davis. Crotta dovrà guidare gli azzurri nella finale in programma dal 14 al 16 dicembre a Filadelfia contro gli Stati Uniti, sostituendo il povero Bitti Bergamo. La decisione è stata presa dal presidente della Federtennis, Paolo Oalgani, sentito il parere favorevole di Barazzutti, Bertolucci, Ocleppo, Panatta e Zugarelli e con la logica approvazione del responsabile tecnico Mario Belardinelli. Questi aveva già fatto il nome di Crotta quale capitano non giocatore della squadra di Coppa Davis quando si trattò di sostituire Nicola Pietrangeli. Decisione scontata e preventivata, la migliore possibile in questo drammatico momento. Al termine della finale statunitense ti problema potrà essere studiato ed analizzato con maggior calma, in modo da prendere per il futuro la migliore decisione possibile (dalla possibile conferma di Crotta alla nomina di Giordano Maioli, che in passato, però, ha avuto aegli scontri cin Belardinelli). La Federtennis ha altresì comunicato che la squadra azzurra partirà mercoledì 5 dicembre alla volta degli Stati Uniti. Un anticipo dei temi di questa quinta finale di Coppa Davis si avranno in Italia con l'ingaggio di McBAroe e Gerulaitis per una serie di esibizioni che unite alle prove valide per il Grand Prix (Internazionali d'Italia a Roma, Ramazzotti Cup a Milano, Torneo A Ut a Ha di Firenze, Internazionali di Sicilia 'Maruman' a Palermo, Indoor a Bologna) fanno dell'Italia il Paese più ricco di manifestazioni tennistiche dopo gli Stati Uniti. C'è il rischio di inflazionare il mercato. La testimonianza di questo pericolo si è avuta con i larghi vuoti nelle tribune del Foro Italico in occasione degli ultimi tre match di Coppa Davis contro Ungheria, Gran Bretagna e Cecoslovacchia. Circa la Davis, potrebbe esserci qualche perplessità sul mantenere la sede fissa di Roma per le gare di una certa importanza, ma la carenza di adeguati impianti in altre città fa considerare ancora valida sul piano economico la scelta del Foro Italico. L'impianto, fra l'altro, viene attrezzato con tribune supplementari una sola volta all'anno e il costo di ammortamento viene notevolmente abbassato giocandovi gli incontri di Coppa. Il programma di queste esibizioni prevede per oggi e domani un quadrangolare a Brescia con McEnroe, Gerulaitis, Panatta e Nastase e un altro al Palasport romano dell'Eur (McEnroe, Sondi/ Mayer, Barazzutti e Panatta) sabato e domenica. Qui è stato allestito un campo in terra rossa. Un test che può risultare molto valido in futuro in vista di altri incontri autunnali di Davis. Il ciclo italiano di queste esibizioni verrà concluso al palasport milanese dal 26 al 29 novembre con la disputa del master Brooklyn 1979 con due gironi a quattro. Da una parte Borg, Tanner, Panatta e Fleming con Walts riserva; dall'altra, McEnroe, Gerulaitis, Vilas e Sandy Mayer con Ocleppo riserva. Carlo Della Vida, boss dell'organizzazione con Palmieri e Pontiggia, ha evitato di mettere Panatta contro i due americani per una questione di correttezza a sole due settimane dalla finalissima di Davis. Mancherà ancora una volta Connors. L'americano continua ad alzare le proprie quotazioni e il fatto è ridicolo, specie ore che il suo rendimento va sempre più calando. RinoCacioppo