Scioperano gli studenti nelle medie superiori

Scioperano gli studenti nelle medie superiori Scioperano gli studenti nelle medie superiori Domani per l'orario delle lezioni e gli organismi democratici - Corteo al provveditorato Domani mattina sciopero degli studenti medi con manifestazione in provveditorato. La proposta parte da quattro scuole (Itis di Grugllasco, Avogadro, Alfieri, Zerboni) ed è stata discussa ieri in un'affollata assemblea (circa 300 studenti) all'Avogadro. n dibattito serrato e spesso aspro si è concluso con questa decisione: lo sciopero ci sarà, la manifestazione anche, ma le singole scuole discuteranno ancora oggi se aderire o meno. I motivi dell'agitazione riguardano sia i problemi della democrazia nella scuola sia l'organizzazione della didattica. Gli studenti chiedono che sia revocata la circolare del ministro Valitutti che impone l'obbligo delle ore di lezione di 60 minuti. Nell'assemblea questo punto è stato a lungo discusso e si sono avute alcune divisioni tra i ragazzi. Alcuni semplicemente sostengono di essere contro 160 minuti •perché la scuola è brutta e ci vogliamo stare il meno possibile.. Altri, invece, difendono le esigenze di quegli studenti per i quali il prolungamento dell'orario crea problemi nei trasporti (molti sono pendolari) e riduce lo spazio per il pranzo. Inoltre affermano che «non è certamente rimanendo a scuola dieci minuti di più che lo studio diventa più serio, ma avviando la riforma e rivedendo la didattica.. il secondo nodo del dibattito e della mobilitazione è quello de-* gli organismi collegiali, nati quattro anni fa e che. con alterne vicende, si sono progressivamente svuotati di contenuti, provocando, in alcune città, le dimissioni di molti studenti eletti. Cosa propongono i giovani? Innanzitutto chiedono che siano rinviate le prossime elezioni, già fissate per 11 25 novembre. per dar modo al Parlamento di votare una legge .sulla democrazia nella scuola.. Inoltre vogliono creare dei comitati studenteschi (consiglio dei delegati) eletti tra gli studenti e che siano riconosciuti da presidi e collegio docenti. Su questo punto molti hanno sottolineato la necessità di arrivare a rappresentanze che siano .reale espressione degli studenti, e non. come è stato spesso in questi anni, .espressione di liste politiche.. Altro problema: 1 consigli di istituto. Si chiede che abbiano più potere e che al loro Interno sia ridotta la sproporzione tra 1 rappresentanti degli studenti e quella dei docenti

Persone citate: Alfieri, Avogadro, Valitutti, Zerboni