Straripato il lago a Como ed inondazioni nel Pavese

Straripato il lago a Como ed inondazioni nel Pavese Straripato il lago a Como ed inondazioni nel Pavese Nella notte si costruiscono dighe improvvisate per proteggere case e negozi - Grave situazione nell'Oltrepò - Il Ticino minaccia COMO — Situazione d'emergenza a Como. Il lago ha Invaso la piazza principale della città e l'acqua è penetrata dappertutto, nei negozi, nelle banche, nei garages sotterranei. E continua ad aumentare. Si profila un'alluvione come quella del '76 che provocò in città danni per miliardi. Nel centro operai stanno febbrilmente costruendo dighe d'emergenza con mattoni e cemento davanti a case ed edifici pubblici: centinaia di pompe svuotano le cantine allagate. La scorsa notte gli abitanti della zona di piazza Cavour, i proprietari dei negozi e funzionari delle banche hanno vegliato, pronti ad intervenire ed a sgomberare i locali. L'acqua, inesorabilmente, sale. Il ritmo di crescita fino a ieri sera era di un centimetro ogni due ore. Nelle ultime 24 ore la media delle precipitazioni è stata di 51,6 millimetri. Il consorzio dell'Adda, l'ente responsabile della situazione, ha comunicato che il lago supera di due metri esatti lo zero idrometrico all'idrometro di Malgrate; all'idrometro del fortilizio di Lecco, invece, il livello supera di metri 1,71 lo zero idrometrico. Nel lago entrano 1050 metri cubi d'acqua al secondo e ne escono dalle dighe di Olginate di Lecco 674 metri cubi al secondo. Secondo il servizio meteorologico dell'Aeronautica, pioverà ancora per due giorni. Si teme che l'Adda possa rompere gli argini a Lodi e nella pianura circostante: per evitare questo, i responsabili del consorzio dell'Adda preferiscono riempire il bacino del lago di Como, facendo allagare parte della città. PAVIA — L'ondata di maltempo e le abbondanti piogge cadute incessantemente da oltre tre giorni in tutta la provincia di Pavia hanno ingrossato pericolosamente fiumi e torrenti, creando situazioni di emergenza in varie zone. Il Po continua ad aumentare di 5 centimetri all'ora. Lungo la fascia rivierasca del fiume si vivono ore di ansia perché le acque minacciano di uscire dagli argini, allagando le campagne. Allarme a Spessa Po, San Zenone, Arena Po, Albaredo, Arnaboldi, Portalbera nella Bassa Pavese. Ad Albaredo 1 Vigili del Fuoco di Pavia sono intervenuti con motobarche per salvare due anziani contadini in un cascinale isolato dalle acque; altri cascinali sono minacciati. Allagate anche vaste zone di campagna. Sono chiuse al traffico le strade della zona Stradella -Portalbera (il cui campo sportivo è sommerso da oltre 15 centimetri d'acqua) e la Arena Po-Spessa Po-Zerbolò. Anche il ponte di barche a Bereguardo, dove il Ticino sale di 5 centimetri all'ora, è chiuso al traffico. In piena il torrente Versa e lo Staffora. Il Ticino minaccia seriamente via Milazzo in Borgo Basso a Pavia, dove le acque quasi lambiscono la sede stradale. Più pericolosa è la situazione a sud della città, dove i Vigili del Fuoco sono intervenuti per un allagamento alla cascina Boscone e nella campagna circostante. Si aggrava la situazione dell'Oltrepò Pavese, dove vengono segnalati smottamenti sulla Zavattarello-Varzi. Interrotta la provinciale Santa Maria della Versa-Volpara-Canevino. Smottamenti anche sulla provinciale Valdamasso-Santa Maria della Versa, come pure anche a Pietra de' Giorgi e Cigognola. Ritornando alla situazione del Po, da Valenza, verso le 18,30 di ieri è stato segnalato un leggero riflusso delle acque e questo fa pensare in una normalizzazione della situazione, salvo che non riprenda a piovere. Il Genio civile tiene sotto controllo i corsi d'acqua, coadiuvato dai tecnici provinciali, mobilitati al completo. CREMONA — Nel Cremonese la situazione dei fiumi si fa preoccupante, soprattutto in considerazione del fatto che su tutta la provincia anche ieri è continuato a piovere. L'Adda, già notevolmente gonfio, continua a ricevere (e smaltire con difficoltà) 1500 metri cubi d'acqua al secondo che provengono dal lago di Como. Anche il Serio, che ha una portata limitata, si vede caricare di 400 metri cubi d'acqua al secondo. Tutta questa acqua è già affluita e continua a giungere velocemente nel Po, che ieri pomeriggio segnava metri 3,40 sullo 0 base, superando i limiti di guardia e invadendo già parecchie golene nel tratto fra. Spinadesco e Casalmagglore. Anche a Cremona il fiume è uscito dall'alveo allagando la sede e gli impianti di una delle società canottiere e lambendone un'altra. Bordighera. Serre devastate, gravi danni alla floricoltura per la tromba d'aria (Tel. Ansa)

Persone citate: Arnaboldi