Polemica sulla Rai mentre aumenta il canone della tv di Giuseppe Fedi

Polemica sulla Rai mentre aumenta il canone della tv Critiche per gli incarichi Polemica sulla Rai mentre aumenta il canone della tv ROMA — La questione Rai torna prepotentemente d'attualità. SI fa di giorno in giorno più caldo, In particolare, il dibattito politico sulle questioni interne all'azienda, proprio alla vigilia di scadenze precise, come le audizioni che oggi e domani porteranno davanti alla commissione parlamentare di vigilanza 1 massimi dirigenti della Rai e il ministro delle Poste, Vittorino Colombo. Con quest'ultimo si parlerà di regolamentazione delle emittenti private e di canone, 11 cui aumento ormai è certo. Più articolato sarà l'incontro di oggi con i responsabili dei vertici aziendali, soprattutto alla luce delle recenti prese di posizione attraverso le quali è stato nuovamente aperto il fuoco contro la Rai. Ad accendere le polveri è stato, nel giorni scorsi, il socialista Claudio Martelli. Il giovane deputato milanese ha proposto di approfittare delle dimissioni dei consiglio d'amministrazione (20 gennaio) per avviare il cambio della guardia al vertice dell'ente, delle sue reti e testate, con un turno triennale delle cariche. Ad amplificare l'eco di questa proposta ha contribuito, poi, una sortita di Flaminio Piccoli. Parlando l'altro ieri a Bari, il presidente della democrazia cristiana, riferendosi al programma sul processo di Catanzaro, ha contestato violentemente «te trasmissioni indecorose della rete 1, nata a tutela del cattolicesimo nel quale ci riconosciamo ». Interpellato sulle polemi- che aperte dalla dichiarazione di Piccoli nei confronti del direttore della rete 1. Scarano, Guido Bodrato ha risposto seccamente: «Le affermazioni di Piccoli non mi scandalizzano. Non solo Piccoli, negli ultimi tempi, ha evitato i mezzi termini a proposito di fatti e di uomini della Rai. Certe cose le hanno dette un po' tutti — ha aggiunto 11 responsabile dei problemi dell'informazione della de — e lo stesso Scarano, in qualche caso, non si è risparmiato polemiche anche inopportune. Quello che voglio dire è che nessuno è intoccabile: né i politici, né i giornalisti, né gli uomini della Rai. Ma qui siamo, a quanto pare, di fronte a polemiche tra veri e propri ordini religiosi». Da parte sua, il comunista Luca Pavollni ha sottolineato che 'la questione delle cariche interne alla Rai è squisitamente aziendale» e che è 'Comunque di spettanza del nuovo consiglio d'amministrazione dell'azienda qualsiasi prò-, blema di rimpasto o revisione, degli incarichi». Pur non volendo entrare «nei merito dei problemi propriamente interni dell'azienda», Pavolinl ha ribadito che «si è sempre detto che gli incarichi, alla Rai, non possono essere considerati eterni», confermandosi a questo proposito 'favorevole ai criteri di rotazione». 'Abbiamo altre scadenze ben più immediate — ha concluso —: il problema della regolamentazione delle emittenti private e quello del canone, che non ci trova d'accordo sulla necessità di un aumento. Piuttosto, intendiamo proporre per la Rai un ritocco delle tariffe pubblicitarie che ci sembrano, allo stato attuale, decisamente più basse rispetto a quelle degli altri Paesi europei». Prese di posizione sulla Rai anche da parte della Federazione nazionale della stampa. Il segretario nazionale Ceschia, dopo aver sottolineato che 'è legittima, direi doverosa, la critica all'attività degli operatori dell'azienda, alle scelte dei suoi dirigenti e amministratori», ha aggiunto che 'questi giudizi non possono partire da un presupposto errato e inaccettabile: la divisione delle reti e delle testate secondo schemi di lottizzazione politica, culturale, ideologica o addirittura religiosa, la divisione in feudi o centri di potere». Il vice segretario della Fnsi, Cardiali, comunista, riferendosi in particolare alle critiche rivolte da Piccoli alla rete 1 ha affermato che 'dopo la mitraglia di Bubbico anche quella del presidente della de ha sparato contro gli operatori della Rai. Sia chiara una cosa — ha proseguito Cardulli —: proprio perché la Rai è un servizio pubblico non siamo chiusi alle critiche, quando esse non si riferiscono solo ed esclusivamente alla qualità dell 'informazione • ■ Giuseppe Fedi

Persone citate: Bubbico, Ceschia, Claudio Martelli, Flaminio Piccoli, Guido Bodrato, Luca Pavollni, Scarano, Vittorino Colombo

Luoghi citati: Bari, Catanzaro, Roma