In molti stabili termosifoni già caldi mentre si attende il gasolio promesso

In molti stabili termosifoni già caldi mentre si attende il gasolio promesso Incertezze dopo il «valzer» degli ordini é contrordini In molti stabili termosifoni già caldi mentre si attende il gasolio promesso Le 30 mila tonnellate assicurate dal ministro dell'Industria non si sono ancora viste: il sindaco Novelli ha avuto conferma che arriveranno entro la settimana Ancora riunioni, prese di posizione: il «problema-gasolio» attende una soluzione, mentre ieri molte case hanno dato il via al riscaldamento. Quando arriveranno ai quartieri sprovvisti le 30 mila tonnellate di combustibile promesse dal ministero dell'Industria? Presto, affermano 1 politici romani. Anche la giornata di ieri è trascorsa cosi nella speranza di notizie concrete, di conferme da dare al numerosi inquilini di palazzi ancora sprovvisti della «materia prima» necessaria per accendere le caldaie. Dal governo, nel pomeriggio è giunta notizia che è stato dato il via per l'utilizzazione di SO miliardi del fondo di oltre mille miliardi, formato con gli ultimi aumenti della benzina, per acquistare e far giungere alla nostra città 30 mila tonnellate di gasolio tramite l'Eni, l'Ente naziona le idrocarburi. Il sindaco Novelli ha ricevuto conferma dal ministro delle Partecipazioni statali, Siro Lombardini (da cui dipende l'È ni), che il prodotto arriverà nel capoluogo piemontese entro la settimana anche tramite la rete di distribuzione che non fa capo all'ente a partecipazione statale. n presidente della Regione, Vlglione. ritornando da una visita nell'Ossola, Investita dal maltempo, ha incontrato il sottosegretario all'Industria, sen. Rebecchini, responsabile del settore energia, ed ha avuto analoghe assicurazioni: «Le 30 mila tonnellate di gasolio giun geranno tutte a Torino: Minori certezze sul fronte dei distributori di combustibile al dettaglio. Dice 11 geom. Giorgio Oatti. presidente torinese del' l'Assopetroli: ^Abbiamo sentito anche noi parlare di queste 30 mila tonnellate di gasolio. Ma non sappiamo ancora da chi ci saranno messe a disposizione dagli stabilimenti di Rho, Arlu no, S. Nazzaro? Oppure da Genova? Dovremmo saperlo al più presto anche per organizsarci* Quali sono le necessità per il Piemonte? Risponde Giorgio Oatti: •Centomila tonnellate subito; 30 mila tamponerebbero la falla di Torino. Con queste si potrebbe incominciare la stagione del riscaldamento in città sema eccessive preoccupazioni. Subito dopo però è necessario un piano di approvvigionamenti preciso per evitare che a dicembre la situazione gasolio ritorni incerta, o peggio, precipiti». Un grido d'allarme arriva an che dai quartieri: dalla Falche ra ('nelle case popolari siamo al freddo e il gasolio è scarso»), dalle Vallette, da Barriera di Mila no. In quest'ultima zona, il problema è stato affrontato In un'assemblea pubblica, nella sede del consiglio di circoscrizione. Ne è uscito un documento in cui si ravvede -la necessiti che Comune, prefettura e Guardia di Finanza intervengano» per chiarire se vi sono stati « tentativi di imboscamento o di alterazione di prodotti energetici». E stato chiesto alla Regione di • assicurare una scorta per far fronte alle situazioni di emergenza». Anche dai partiti e da singoli deputati sono giunte numerose prese di posizione. Il pei in un comunicato parla di .ambiguità di comportamento» del governo e, ieri, gli onorevoli Pugno e Rosolen si sono recati in prefettura per ribadire «fa denuncia del pei» e sollecitare: 1) - la messa in opera di tutte le procedure possibili, affinché venga stroncata subito ogni manovra speculati va sui contratti di fornitvra; 2) uno decisione del governo in merito alla immediata necessità di mettere in funzione la raffinerìa di Volpiano». La de (con una dichiarazione del consigliere comunale Beppe Oatti) ritiene che Torino 'Stia pagando l'inattività degli impianti della Mach di Volpiano ed il tentativo del gruppo Monti di far acquistare le proprie raffinerie ed i propri debiti da parte dell'Eni». A giudizio di Oatti -è necessario superare questa situazione garantendo l'approvvigionamento alla città con l'intervento diretto dell'Ente di Stato». Il deputato del psi Fiandrotti, infine, ha presentato un'Inter rogazione al ministro dell'Industria per conoscere le intenzioni del governo sia per le forniture di combustibile sia per dare avvio all'attività produttiva della raffineria di Volpiano. Ancora incertezza dunque, ancora troppi interrogativi, n Piemonte e Torino vogliono il riscaldamento

Persone citate: Fiandrotti, Giorgio Oatti, Nazzaro, Pugno, Rebecchini, Rosolen, Siro Lombardini