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Fu rapito ed ucciso da tre falsi agenti Oggi a La Spezia processo in Assise Fu rapito ed ucciso da tre falsi agenti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LA SPEZIA — In Corte d'Assise s'inizia oggi il processo per il «delitto dell'autostrada», che costò la vita ad Agatino Coniglione, 22 anni, catanese, sorvegliato speciale in soggiorno coatto a Santo Stefano Magra. Di notte, nella pensione in cui alloggiava, venne prelevato da tre falsi agenti di polizia, fatto salire su un'auto e, condotto, ammanettato, sull'autostrada Sestrl LevanteLivorno dove venne «giustiziato» nell'area di servizio a pochi metri dal casello di Deiva Marina nella corsia in direzione di Genova. Il suo corpo, crivellato da colpi di rivoltella e di mitra venne rinvenuto all'alba del 27 luglio 1977. Gli imputati sono otto, tutti in stato di detenzione, Giuseppe D'Arrigo, Giuseppe Incorvaia (i due agenti del reparto Celere di Milano che avrebbero dato le loro divise ai falsi poliziotti), Francesco Tramontana, Bruno Gentile. Salvatore Affatigato. Domenico Zanti. Giancarlo Bruschi, Angelo Passalacqua. tutti siciliani. Le accuse vanno dall'omicidio pluriaggravato al sequestro di persona, alla ricettazione. Agatino Coniglione, sposato e con un bimbo di pochi anni, già per due volte era sfuggito alla morte violenta. In una prima occasione si era lanciato dalla finestra del carcere dell'Ucclardone a Palermo; nella seconda, sempre in prigione, era stata organizzata una sommossa per dare la possibilità a tre «manovali della mafia» di accoltellarlo in cella. Probabilmente il giovane deve aver compiuto qualche ■sgarro» ad un'altra «famiglia» mafiosa opposta alla sua: di qui la decisione di sopprimerlo. Sembra che l'ordine di ucciderlo fosse partito dalla Sicilia diretto a Milano dove, nella "cintura", esistono cosche siciliane. Il processo verrà celebrato nella palestra di via Napoli perché in questa sede c'è la possibilità di organizzare servizi di controllo. Gli imputati sono otto ma il collegio di difesa è composto da ventuno avvocati. Si prevede che il dibattito durerà circa tre mesi. La decisione di far svolgere il processo nella palestra della scuola ha suscitato proteste da parte dei genitori degli studenti che temono per la incolumità dei figli. • f. c.