Assad batte alla porta di Mosca per avere nuovi aiuti militari di Livio Zanotti

Assad batte alla porta di Mosca per avere nuovi aiuti militari Assad batte alla porta di Mosca per avere nuovi aiuti militari DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Hafez Assad è di nuovo a Mosca. A pochi mesi di distanza dalla sua ultima visita, il presidente siriano vi è giunto ieri pomeriggio accompagnato da una folta delegazione del governo e del partito Baas. All'aeroporto di Vnukovo ha trovato ad attenderlo il premier Alekseij Kossighin, il ministro degli Esteri. Andrei Gromyko, il maresciallo Dimitri Ustinov, mini- stro della Difesa e probabile interlocutore principale nei prossimi colloqui al Cremlino. Sebbene i temi degli incontri non siano noti, è infatti opinione comune che Assad sia venuto a parlare soprattutto di aiuti militari. I sovietici hanno riservato all'ospite un'accoglienza calorosa, la Pravda pubblica un ritratto del presidente siriano, le Izvestia un panorama dei rapporti sovie tico-sirianl e dello sviluppo industriale del Paese arabo; Breznev riceverà Assad, sebbene si dica che nuovamente sia sofferente di salute e se ne stia chiuso nella sua dacia, In assoluto riposo. Dunque i malintesi antichi e recenti sarebbero stati definitivamente superati. Due anni addietro, di questi tempi, Assad trovò modo di riconciliarsi con l'Olp di Araf at, tornando a schierarsi al fianco dei palestinesi, dopo aver contribuito ad eliminare le frazioni contrarie alla sua leadership e a ridurne la forza in Libano. A fare da mediatori, allora, furono appunto i sovietici, che come contropartita ricevettero 11 presidente siriano a Mosca, concedendogli onori e aiuti. Ma le sue esigenze erano molte, anzi troppe secondo 11 capo di Stato Maggiore sovietico, generale Ogarkov. Cosi, la Siria ricevette nuovi carri armati ma non 1 Mig-27 sul quali contava per contrastare l'Irak e le puntate di Israele sul cielo libanese. Anche questo dissapore fu però superato, almeno parzialmente; e i rapporti tra Damasco e Mosca sono tornati normali. Anzi, secondo la stampa sovietica di questi giorni, «ottimi e destinati a migliorare-. L'Urss finanzia o assiste tecnicamente la costruzione di una cinquantina di opere industriali, civili e militari In diverse province siriane. Ma Assad parlerà soprattutto della situazione medio orientale: di quella libanese, che continua a deteriorarsi, delle basi che gli americani stanno costruendo nel deserto del Neghev per 1 caccia-, bombardieri, dell'ultima risposta americana ad Arafat; ; per sollecitare ulteriori forniture di armi e, ancora, insistere sui Mig-27. Livio Zanotti

Luoghi citati: Damasco, Israele, Libano, Mosca, Siria, Urss