Giungla

Giungla (Segue dalla l'pagina) «JVon necessariamente — afferma con tono appena dida- ' scallco —. Un netturbino (lavoro manuale) è già ben pagato, ha un orario che gli lascia libero il pomeriggio, non c'è motivo per rivalutare il mestiere. Senza fare della rivalutazione del lavoro manuale un mito né un traguardo astratto, attraverso la realtà occorre sostenere quei lavori di cui la società ha bisogno, dai tecnici ad alto livello agli infermieri». Difendendo la ridistribuzione del reddito in base alle famiglie (quattro-cinque-sei membri) con un solo stipendio non c'è rischio di incrementare le nascite? Gorrieri è sicuro: «La mia proposta è di stabilire assegni familiari crescenti per i figli fino al terzo e decrescenti poi. Inoltre statistiche europee e studi dimostrano la non correlazione tra aiuti alle famiglie e incremento demografico. Il problema è prelevare reddito a chi ne ha per passarne a chi ne ha meno e ne ha più bisogno». Le parole rivelano la sua formazione cattolica. «Può darsi che questa influisca su ciò che scrivo, ma non sul mio sforzo raziocinante». E subito cambia argomento: 'Oggi il lavoro è una camicia di forza: se si entra, si resta. Ma esiste chi s'accontenta di guadagnare meno pur di avere tempo per sé e la famiglia. Occorre rompere la rigidità del lavoro». Sembra impossibile. • Tutfaltro — sostiene convinto — lo è per i casi di maternità e di servizio militare. Si entra e si esce, conservando il diritto al posto'di lavoro». Darebbe via libera al part-time? »Non sono ostile, anche se ne riconosco il problema sindacale della gestione e le complicazioni nell'organizzazione del lavoro». Molti giovani credono nella progressione per anzianità. •Quest'ultima —accusa con rabbia — è il cancro della cultura del lavoro in Italia. Si premia l'anzianità, automaticamente, sia per il lavativo sia per l'impegnato. Il miglioramento dipende da una valutazione di merito, d'impegno». S'è fatto qualcosa con le recenti detrazioni fiscali indicate dal governo? Gorrieri è critico: «La detrazione generalizzata, eguale per tutti, è beneficio estremamente limitato per il singolo e un costo notevole per lo Stato. Se la cifra globale fosse stata concentrata sui carichi familiari più bisognosi, avremmo fatto un passo avanti». Non è facile rendersi conto che all'Individuo si deve sostituire il nucleo familiare. Ermanno Gorrieri sorride. Sornione aggiunge: -Oggi tutti sono convinti dell'irrazionalità del sistema retributivo, ma pochi all'inizio furono d'accordo con la mia "giungla retributiva". Oggi della "giungla dei bilanci familiari" non c'è ancora coscienza». Simonetta Conti Giungla

Persone citate: Ermanno Gorrieri, Gorrieri, Simonetta Conti

Luoghi citati: Italia