Indirizzi americani sull'agenda di Spatola; «Questione di donne» di Sandra Bonsanti

Indirizzi americani sull'agenda di Spatola; «Questione di donne» Continua l'interrogatorio dell'imprenditore siciliano Indirizzi americani sull'agenda di Spatola; «Questione di donne» Frattanto all'avvocato Guzzi è arrivata la lettera di Sindona che si credeva perduta - Nuove minacce a Enrico Cuccia: «Ti ammazziamo moglie e figli» ROMA — Nuove, terribili minacce a Enrico Cuccia, amministratore delegato della Mediobanca e uno dei più convinti oppositori di Michele Sindona: «O fai togliere il mandato di cattura contro Sindona o ti uccidiamo la moglie e i figli-. Un ultimatum assurdo, pronunciato per telefono a poche ore dall'attentato all'abitazione milanese del banchiere. Una conferma che questa pericolosa vicenda continua a snodarsi su due piani distinti; uno tutto esteriore e clamoroso, quasi pubblico, come l'arrivo delle lettere, l'arresto di Spatola, i messaggi del 'Comitato proletario eversivo per una giustizia migliore-. L'altro molto più segreto e oscuro, e assai più vicino alla sfera della politica. SI riconosce solo da pochi inquietanti accenni che saltuariamente affiorano alla superficie. A questo piano appartengono le recenti e continue intimidazioni contro chi ha contribuito ad affossare le speculazioni del banchiere di Patti. Ieri mattina è arrivata allo studio dell'avvocato Ouzzi la famosa lettera andata perduta alla quale hanno fatto riferimento sia Sindona che i «sequestratori». E' datata primo ottobre, è stata impostata a Milano. Una città non nuova alle manovre imbastite nel caso Sindona. Il contenuto della missiva è quasi identico a quello arrivato a Guzzi tramite Spatola. Pare però che vi sia indicata una cifra per il riscatto. Intanto le indagini degli inquirenti, aiutati dalla Criminalpol, ruotano intorno al personaggio del costruttore palermitano e alle dichiara¬ zioni che ha reso nel suo ultimo interrogatorio. Si è saputo che una zia degli Spatola abita a Brooklyn, 11 quartiere di New York dal quale sono partite tutte le prime lettere del «rapito». La donna, tale Salvatrice Spatola, è sorella del padre di Vincenzo. «E' mai stato a trovarla?» ha chiesto 11 sostituto procuratore Sica a Spatola. 'Io no, mai». E' saltato subito fuori però che un asslduo frequentatore dei pa- renti di Brooklyn è stato ed è il fratello di Vincenzo, Rosario. Il suo ultimo viaggio in America risale all'agosto di quest'anno, proprio nei giorni In cui Michele Sindona scompariva dalla circolazione. Poi è stata chiesta a Spatola la ragione di tanti numeri telefonici americani segnati sul suo taccuino, e di altri che corrispondono alla città di Colonia. 'Donne- ha risposto. Cosi finalmente nel pasticcio del caso Sindona sono entrate anche le questioni di cuore. Un ingrediente fino a ieri del tutto nuovo. CI descriva il suo incontro con lo sconosciuto a Palermo, hanno detto ancora i magistrati. E Spatola: 'Sono arrivato a Punta Raisi molto presto, erano appena le sei. Non avevo prenotato il volo anche se avevo già il biglietto. Mi si è avvicinato uno e mi ha detto...-. Com'era questo signore? 'Era uguale a me, piccolo e scuro come me. Mi ha detto: per favore lasci questa busta al portiere dell'avvocato Guzzi. Io ho risposto che andavo al Ministero dei Lavori Pubblici. Quando sono sceso dall'autobus alla stazione mi sono rivolto a un vigile che ricordo molto bene per chiedergli da che parte fosse... ho sbagliato il nome; lui stava per mandarmi da un'altra parte-. Per la difesa, queste incertezze di Spatola sono importanti: dice l'avvocato Cipollone che una grossa organizzazione non farebbe le cose così, si assicurerebbe gente pratica ed efficiente. Dice ancora che riusciranno a trovare testimoni che abbiano visto Spatola e lo sconosciuto a Punta Raisi. Sostiene che la versione data sul foglietto che dava l'Indirizzo di un albergo di Losanna è quella vera: donne, ancora donne. Un posto che Spatola frequentava per amore. Da Losanna la prima smentita: -Il signor Spatola non è un nostro cliente- afferma il direttore dell'hotel Continental. «JVon posso dire però che non abbia mai messo piede nella nostra hall: è molto grande, ci sono parecchi italiani e molti di loro parlano il dialetto siciliano-. Il controllo più attento gli inquirenti lo dedicano alla possibilità che Spatola abbia Incontrato l'uomo della busta a Fiumicino, e la ricostruzione dei fatti prende l'avvio da lunedi pomeriggio. Gli «americani» decidono di far arrivare a Guzzi le Istruzioni adoprando un «messo». Avvertono Guzzi, avvertono anche qualcuno a Palermo. Prenotano un posto sul Twa della sera (una prenotazione all'ultimo momento che non dovrebbe esser difficile da rintracciare). Martedì mattina: Spatola parte da Punta Raisi, arriva a Fiumicino contemporaneamente all'uomo dall'America. Si incontrano allo scalo Internazionale, Spatola riceve la busta. 'Devi consegnarla di persona- gli dice l'americano. E il foglietto? Forse Spatola riceve un altro ordine: a voce deve dare quell'Indirizzo a Guzzi. Teme di dimenticare e segna i nomi. L'uomo arrivato da New York, secondo questa ricostruzione, sarebbe ripartito subito. Spatola va in via della Scrofa e sfida l'arresto per poter riferire a voce quel messaggio importante. Sandra Bonsanti

Luoghi citati: America, Losanna, Milano, New York, Palermo, Patti, Roma