Kissinger, Menuhin e i giganti stelle alla Fiera di Francoforte di Giorgio Calcagno

Kissinger, Menuhin e i giganti stelle alla Fiera di Francoforte Kissinger, Menuhin e i giganti stelle alla Fiera di Francoforte DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE FRANCOFORTE — I due protagonisti, alla trentunesima Fiera del Libro, sono Kissinger e Menuhin: l'ex segretario di Stato americano, tessitore occulto di tante trame internazionali, e il celebre violinista, promotore di iniziative umanitarie per i diritti dell'uomo. II primo è l'autore del libro più disputato internazionalmente, che la Bertelsman tedesca presenta qui in una prima tiratura di centomila copie e 1 maggiori editori del mondo si preparano a lanciare nei propri Paesi. Il secondo sorride col suo violino su tante copertine, in tutte le lingue, tra il volume di autobiografia e quello di meditazioni sulla musica, cheeditori inglesi e francesi, svedesi e tedeschi si sono affrettati a mettere in mostra. Tocca a lui, quest'anno, il Premio della Pace: una specie di contro-Nobel assegnato dall'editoria tedesca, che si appella ai grandi valori morali per bilanciare l'aspetto vistosamente mercantile di questa Fiera (fra i suoi predecessori ci sono Albert Schweltzer e Martin Buber, Karl Jaspes e Gabriel Marcel, Ernst Bloch e Ounnar Myrdal). Ma il personaggio che le pattuglie più animose della Buchmesse impongono all'attenzione di tutti, anche se non ha scritto nulla, è Franz Joseph Strauss. I giovani della sinistra tedesca temono l'ascesa del leader bavarese al punto da avergli dedicato un intero stand •contro». Kandidat Strauss. Dokumente und Analysen è il libro che campeggia da Rugenstein, fra le fotografie del personaggio emergente dietro un carro armato, coperto di svastiche, circondato di cannoni. E, intorno, si vendono 1 distintivi di mStoppt Strauss' (fermate Strauss) in tutti i formati, su fondo rosso. • E' cominciata davvero là Me generation», dice Inge Fel trinelli, un po' rattristata. Ba sta guardarsi attorno, per averne conferma. Le immagl ni di Lenin e di Marx urtano contro i caschi di banane veri che un editore tedesco ha lm portato per presentare i suol romanzetti esotici; contro le piume di struzzo e la peluche: rosa con cui 1 transessuali hanno arredato l'intero loro stand. Gli editori sono oltre cui' quemlla, i Paesi rappresenta ti 80: per la prima volta, ci sono anche Malta, le Isole Figi. Barbados. Ma tutto ha assunto una strana aria di atemporalità, come se 11 libro, per molti, fosse un corpo galleggiante nel vuoto. E' il momento della rivincita contro la' ideologia, che qualcuno sembra assecondare. E' difficile trovare in Fiera libri impegnati sulla donna oggi; in compenso non manca chi ci offre un saggio sulla Medieval Woman, con capitoli su Brunilde e Batllde nella storia merovingia. Nel padiglione della Gran Bretagna, c'è il libro su Waterloo, batta-, glia di tre armate, con la ricostruzione dello scontro ora per ora, a cura di esperti militari francesi, tedeschi e Inglesi, e alla fine una Guida al campo. I libri che vengono presentati con più cura sono quelli che alutano li lettore di oggi nei problemi della vita personale, anche minimi; o lo spingono decisamente all'evasione. Si va dai manuali inglesi che insegnano all'uomo come rammendarsi gli strappi e alla donna come confezionarsi da sola la camicia da notte in quattro stili diversi; fino alle grandi storie della moda, in serie enciclopediche, con interi volumi dedicati all'abbigliamento italiano rinascimentale o a quello di corte sotto l'impero dei turchi. Si evade nel mondo inesistente, con la letteratura /ontosi/: dopo gli gnomi e le fate, sono in arrivo 1 giganti. .E' il loro momento; scrive l'editore inglese di Tolkien, nel lan.ciare un grande libro illustrato, con le storie di questi nostri immaginari progenitori. Ma si evade anche, molto bene, nel mondo reale, con le vicende di attrici e principesse. C'è The Joy of Marilyn nell'occhio della camera, e c'è il bel volume Illustrato con Tuffi i fUms di Shirley Tempie. L'inglese Granada, che lo scorso anno aveva lanciato Jackie oh! quest'anno tenta il raddoppio con The Windsor story la biografia di Edoardo e Wally Slmpson appoggiata alla testimonianza di Lord Mountbatten. Gli autori, per essere in linea con il gusto dinastico del volume, indicato dallo stemma di copertina, si chiamano John Bryan III e Charles V Murphy. La McGraw Hill tenta di parare 11 colpo annunciando il libro dell'80: una biografia fotogra¬ fica di Wojtyla. C'è solo la copertina, su una base di polistirolo che simula il volume ancora da preparare; ma è già adesso uno del più adocchiati della Fiera. Al di là della biografia per fuggire dalla realtà, c'è la testimonianza più seria, e a volte più drammatica che ci riconduce ai problemi di oggi. La politica, caduta come saggio ideologico, ritorna sotto la forma del documento, con l'evidenza dura dei dati. Soprattutto negli stand! della Francia si moltiplicano i libri scritti dai profughi vietnamiti, dagli iraniani in esilio, dai palestinesi. Payot e Opera Mundi annunciano L'utopie meurtrière di Pin Yathay, un cambogiano vissuto due anni e mezzo sotto Poi Pot e oggi a Parigi. Ha appena consegna-, to il manoscritto, il libro uscirà a gennaio. Da Seul è apparso il diario di Gregory Berglund Un dissidente del mondo occidentale: l'autore è un ex ufficiale della Nato che pretendeva un'inchiesta sui rischi degli armamenti nucleari ed è finito per sei mesi in un ospedale psichiatrico come «schizofrenico». L'editore parigino lo affianca, sullo scaffale, a Rue du Prolétaire Rouge di Nlna e Jean Kehayan, due militanti del partito comunista francese inviati per due anni in Unione Sovietica insieme con 1 loro bambini. Sono tornati e hanno raccontato tutto quello che avevano visto e vissuto, offrendo una immagine del Paese che ha sconcertato 1 lettori I due sono rimasti comunisti, ma il loro libro, negli ambienti del partito e ai festival dell'Human!té, è .interditm. Fuori, è un best-seller. Giorgio Calcagno NOVITÀ' LIBRARIE MONDIALI ALLA 31* ESPOSIZIONE

Luoghi citati: Barbados, Figi, Francia, Francoforte, Gran Bretagna, Malta, Parigi, Unione Sovietica