L'avvocato di Sindona avrebbe dovuto vedere i «rapitori» a Vienna di Sandra Bonsanti

L'avvocato di Sindona avrebbe dovuto vedere i «rapitori» a Vienna Il finanziere ha scritto di essere ferito L'avvocato di Sindona avrebbe dovuto vedere i «rapitori» a Vienna ROMA — Michele Slndona scrive di essere stato seriamente ferito: i suoi «rapitori» hanno interrotto i contatti dopo che è andato a monte un incontro che dovevano avere ieri con l'avvocato Guzzi, a Vienna e in un'altra città europea. Dietro la storia del «sequestro» Sindona compaiono retroscena sempre più complicati. Ne chiariamo alcuni sulla base delle telefonate arrivate negli ultimi giorni all'avvocato del banchiere, sulla base dei testi originali, finora riservati, della lettera di Sindona e del messaggio dei «rapitori» recapitati allo studio di Guzzi da Vincenzo Spatola. •Non ci sentiremo più per molto tempo» hanno promesso gli ignoti interlocutori martedì sera alle sette, parlando con Guzzi. Parole secche e definitive, pronunciate in tono irritato e con perfetto accento siciliano. ..Adesso» dice Guzzi «fa nostra preoccupazione è profonda». Attraverso il giornale, chiede di poter inviare un messaggio ai «rapitori». Sono poche parole: • Confermiamo la nostra disponibilità a proseguire la trattativa. Trovino loro i mezzi per proseguirla. Siamo disposti a conoscere la volontà di Sindona sema però poter garantire la riservatezza». E' tutto qui. Difficile prevedere quali vie sceglieranno i «rapitori», quanto tempo passerà prima che nuovi canali siano stabiliti. A due giorni dall'arresto di Vincenzo Spatola, lo studio di via della Scrofa è ancora controllato dalla polizia. Si sale fino al terzo piano accompa¬ gnati da un brigadiere, si aspetta sullo stesso divanetto di cuoio dove ha pazientemente atteso anche Spatola, di essere ricevuti da Guzzi. La linea diretta il cui numero solo don Michele conosceva è tenuta sempre Ubera: è quella che suona quando chiamano «i carcerieri». Da martedì sera è muta. L'ultima lettera di Sindona è scritta a caratteri molto larghi, con una marcata incertezza. Il messaggio dei «rapitori» è battuto a macchina: una tastiera inglese, mancano le vocali accentate, che sono sostituite da vocali apostrofate. Ha scritto Slndona. accanto alla data 8 ottobre 1979. «Caro Rodolfo, mi dicono che la lettera che ti ho scritto il primo ottobre non l'hai ricevuta. Mi dicono che vuoi esser certo che io sia vivo. Mi dicono che ti hanno telefonato più volte ieri e oggi per confermare un appuntamento. Queste notizie e la data in alto a destra provano che sono vivo. Lo sono, anche se ferito. Ti prego di accontentarli sulla riservatezza anche con i legali americani. Dopo l'incontro potrai parlare». E prosegue: « Venite con più nomi, più documenti, più conti che potete. Non date documenti né promettete soldi, ammesso che qualche dollaro si possa ottenere per esclusivo rimborso spese, a meno che non garantiscano di rilasciarmi in America. Ti abbraccio, Michele». Hanno scritto, sotto la sigla • Comitato proletario eversivo per una giustizia migliore: i «rapitori»: •Ribadiamo quanto scritto nella lettera precedente. Vi mandiamo questa lettera con un messo così non avrete più scuse e non direte che non ricevete i nostri messaggi». Seguivano le istruzioni per l'incontro con Guzzi. Il legale doveva prendere ieri l'aereo per Vienna. Gli era già stata prenotata dai «rapitori» una stanza in un grande albergo. Una camera doppia, per Guzzi e un suo collega. Nella loro stanza Guzzi e l'amico avrebbero atteso una telefonata per mezzo della quale avrebbero ricevuto disposizioni sul resto del viaggio e sul luogo dell'incontro. •Può venire solo o con un altro che sia un professionista serio» avevano scritto i «rapitori». E avevano aggiunto: • Vi telefoneremo presto solo per conoscere i nomi delle persone per prenotare il biglietto d'aereo. Sarete trattati da professionisti anche se non dovessimo raggiungere l'accordo. Non avvertite la polizia. Se non venite entro giovedì non ci saranno altre comu- Sandra Bonsanti (Continua a pagina 2 in seconda colonna)

Persone citate: Michele Slndona, Sindona, Spatola, Vincenzo Spatola

Luoghi citati: America, Roma, Vienna