Mattioli, torna un campione di R. Giorgio Viglino

Mattioli, torna un campione A Roma, nel Palazzo dello sport, si rivede la grande boxe Mattioli, torna un campione Contro l'americano Leon McCullum, un pugile di medio valore - Altro match interessante: Cirelli-Salvemini, per il titolo italiano - I molti problemi del pugilato sulla «piazza» romana ROMA — Il Palazzo dello Sport romano è uno del tanti Impianti sportivi assolutamente discutibili costruiti sullo slancio dell'Olimpiade '60. Troppo piccolo per certe manifestazioni, troppo grande per altre, ha finito per essere utilizzato con buon profitto per una serte di spettacoli, congressi, mostre che nulla avevano a che fare con lo sport. Il Palazzone (per differenziarlo dal.Palazzotto, ubicato in viale Tiziano nel vecchio Villaggio e sede prescelta per 11 basket) ha dimensione ottimale soltanto per 11 pugilato, ma a sua volta è stata proprio la crisi di questa disciplina sportiva a lasciare un vuoto totale negli ultimi due anni. Con la riunione di domani sera imperniata sul rientro dell'ex campione del mondo Rocky Mattioli, la boxe ritorna dopo oltre due anni nell'Impianto romano e dovrà affrontare tutte le Incognite derivanti da un'assenza tanto lunga e motivata da problemi reali. La piazza romana è sempre stata fra le migliori in Italia e nel periodo Immediatamente successivo ai Oiochl, quando 1 campioni si chiamavano Rinaldi. Burroni, Amonti, Visentin, un Lol In prestito da Milano, e poi De Piccoli, Mazzlnghl, Benvenuti, e Monzon in prestito dall'Argentina si organizzarono riunioni con cadenza mensile e addirittura nell'Inverno a ritmo più serrato. Dice il collega Rino Tommasi all'epoca organizzatore fra 1 più attivi: «La crisi è di uomini e dirlo oggi è come scoprire l'acqua calda. D'altro canto la crisi stessa è anche in buona parte effetto diretto della minor propaganda che si ha con il progressivo diradarsi (nel caso romano l'assenza totale) delle riunioni. C'è un problema economico alla base di tutto: un organizzatore non può partire sapendo di perdere e con le borse richieste dai pochi pugili validi si rischia di finire subito in rosso*. La riunione di domani vedrà Mattioli alle prese con un avversario di medio valore, un pugile pescato sul grande mercato americano per fare una discreta figura ma non portare troppi rischi ad un atleta al rientro. Il nome del cameade è Leon McCullum, medio texano dal record non eccezionale (quattro vittorie su quattordici incontri), dal peso contestato e dal ritardo facile, tant'è vero che atteso per ieri, arriverà, si spera, soltanto a mezzogiorno di oggi causa una coincidenza saltata a New York per puntuale partenza dell'aeromobile Alitalla. E' possibile che il fatto eccezionale, la puntualità della compagnia di bandiera italiana appunto, abbia sorpreso il nostro, ma si sa che spesse volte 11 ritardo è anche ottima scusante per mettere gli organizzatori di fronte al fatto compiuto di un atleta fuori forma, peso o che altro. n match Mattioli-McCullum è comunque nella logica di un buon procuratore che curi gli interessi del proprio pugile, assai meno in quella di un organizzatore che voglia stimolare 11 pubblico all'abitudine «nuova» della boxe. Le richieste di Mattioli peraltro sono piuttosto elevate anche per un semplice incontro di rodaggio, e quindi ecco la difficoltà di trovare un altro match-clou. 81 è sopperito tentando di puntare sul campanilismo romano e lanciando verso 11 titolo italiano del medi quel Nicola Girelli che in capo a dieci Incontri da professionista tutti vinti sembra destinato a diventare 11 leader del pugilato nella capitale. Clrelli non ha avuto una carriera dilettantistica troppo brillante, ma ben pilotato fra 1 professionisti è salito gradualmente superando anche l'handicap di una frattura che si aggiungeva a quella già subita da dilettante. Allenato da Giovanni Del Ctello nella palestra della «Ferrovieri» Clrelli ha puntato tutto su questo match, dedicandosi da oltre un mese alla preparazione, nemmeno più distratta dal lavoro. Per abituarsi ad incontrare un mancino come Salvemini ha avuto come sparring partner Giorgio Oiana, valtellinese piuttosto solido che è appunto un guardia destra. Più veloce e tecnicamente bene Impostato, spera ora di poter dimostrare contro Salvemini anche una maggiore potenza, elemento indispensabile per prevalere. Ecco il programma della riunione (inizio ore 21). Superleggeri: Kubala-Mannu in 4 rounds: medi: Olana-Opoku (Ghana) In 6 r.; mediomassimi: Lemma-Cavina In 10 r.: medi (camp, italiano): Salvemini-Clrelli In 12 r.: superwelters: MattiollMcCullum (Usa) In 10 r. Giorgio Viglino

Luoghi citati: Argentina, Ghana, Italia, Milano, New York, Roma, Usa