La doppia esistenza del geometra killer ha assassinato per cambiare la sua auto di Adriaco Luise

La doppia esistenza del geometra killer ha assassinato per cambiare la sua auto Napoli: maniaco delle armi, aveva in casa un vero arsenale La doppia esistenza del geometra killer ha assassinato per cambiare la sua auto Enrico Gay, 32 anni, era sposato con un'insegnante e aveva due bambini - Era capomastro in un cantiere dove lavorava anche il presunto mandante, un parente della vittima - L'omicidio scaturito per motivi d'onore NAPOLI — Una serie di inquietanti interrogativi gravano sul delitto di corso Garibaldi, sulla spietata esecuzione dell'autista quarantanovenne Filomeno Napolitano, padre di quattro figli, giustiziato con tre colpi di pistola, martedì mattina, all'inizio della sua giornata lavorativa. Il presunto mandante. Sebastiano .Schettino, 49 anni, arrestato, avrebbe assoldato il killer per vendicare l'offesa ricevuta, lavare nel sangue l'onta del disonore. Un figlio della vittima. Antonio. 21 anni, studente, aveva sedotto ed abbandonato la figliola sedicenne dello Schettino e rifiutato le nozze riparatrici. Le due famiglie sono legate tra loro anche da vincoli di parentela: le madri del due ragazzi sono cugine. In carcere, a Poggioreale, sono stati ieri trasferiti Sebastiano Schettino e il fotografo Alfredo Critelll, 37 anni, sotto l'accusa di concorso in omicidio volontario. Lo Schettino respinge ogni accusa, ma contro di lui vi sarebbero prove schiaccianti. Perché colpire a morte Filomeno Napolitano e non il giovane responsabile di un atto di leggerezza che non aveva avuto altre conseguenze? Secondo una tesi che non si sa quanto campata in aria, Filomeno Napolitano, agli occhi dello Schettino, non si sarebbe adoperato per ripagare il torto fatto ad un parente, non avrebbe obbligato il figlio a riparare. Sebastiano Schettino è quello che si dice a Mugliano del Cardinale (Avellino), un uomo di rispetto, un boss della mala irpina. Ha un curriculum notevole per furti, ricettazione, violenze; il più grave dei reati, nel '70 quando si rese responsabile di ratto e sequestro di una minorenne a scopo di libidine. Lavorava alla costruenda superstrada di circonvallazione dei Comuni vesuviani e non aveva digerito lo scivolone della figlia, diplomanda maestra. Dal feb¬ braio scorso la teneva chiusa in casa maturando il proposito della vendetta. Il killer. Enrico Gay. 32 annt. geometra, rimasto poi ucciso nel conflitto a fuoco con la pattuglia di carabinieri che gli dava la caccia, lo aveva reclutato nel cantiere edile dove prestava la sua attività di capomastro. Chi era Enrico Gay e perché si è lasciato coinvolgere nel dramma? Sulla sua personalità vi sono larghe zone di ombra. Riesce difficile inqua¬ drarlo nella figura di uno spietato sicario. Ma i fatti parlano da sè. Una perquisizione nella sua abitazione in via Ascensione a Chiaia. ha accresciuto le perplessità. Assiduo frequentatore di un club di tiro a segno, nell'allog' gio custodiva un vero arsenale: bombe a mano. 14 cande lotti di dinamite. 9 pistole, di cui alcune con silenziatore. 4 fucili più una carabina con cannocchiale di precisione una pistola con proiettili ane¬ stetici, una collezione di pugnali, coltelli, 6 mila proiettili, un armamentario di 5-600 chiavi per serrature di ogni tipo, radio ricetrasmittenti, targhe d'auto, ecc. Enrico Gay risulta incensurato, in un cassetto della scrivania i carabinieri hanno trovato quattro copie dì un giornale sull'eccidio di via Fani e del delitto Moro. Aveva inoltre come soprammobile un bicchiere rivestito di panno verde su cui era ricamato lo stemma del fascio sormontato da un'aquila. Particolare sconsertante: Enrico Gay presenta una rassomiglianza con l'identikit fatto all'indomani dell'uccisione del prof. Alfredo Paolella, rivendicato da gruppi terroristici. Gl'inquirenti, al riguardo, non si pronunciano. Le indagini continuano con una serie di controlli bancari ed accertamenti sulla consistenza economica del geometra sicario che apparentemette conduceva un'esistenza tranquilla, da perfetto padre di due bambini di 7 anni e 10 mesi, marito innamorato e fedele della giovane moglie, insegnante elementare. Dal cantiere edile, dove lavorava, risulta assente per malattia da due giorni soltanto. Ma a casa non ne sapevano nulla. Alla moglie, domenica sera, dopo un pranzo in un ristorante con il presunto mandante Sebastiano Schettino, aveva confidato: «Sto trattando un affare: se mi va bene potremo cambiare la macchina». Adriaco Luise Napoli. Le armi e le munizioni sequestrate in casa del geometra Enrico Gay (Telefoto Ansa)

Luoghi citati: Avellino, Napoli