Lo scrittore Kohout vuol tornare a Praga
Lo scrittore Kohout vuol tornare a Praga Conferenza stampa a Vienna Lo scrittore Kohout vuol tornare a Praga VIENNA — Il -caso Kohout- (Pavel Kohout è lo scrittore e drammaturgo cecoslovacco privato della cittadinanza dopo una permanenza di un anno in Austria) è diminuito di tensione. L'artista ha ieri dichiarato in una conferenza stampa a Vienna che egli vuole ritornare in patria e non chiederà asilo politico in alcun Paese. Contro il provvedimento comunicatogli lunedi dall'ambasciata cecoslovacca a Vienna presenterà ricorso. Intanto, sembra grazie a un'intelligente azione diplomatica del cancelliere Kreisky, del ministro degli Esteri Pahr e dell'ambasciatore austriaco a Praga Weinberger, il governo cecoslovacco si è -distanziato- sensibilmente da ciò che -rappresenta una personale opinione dell'ufficio stampa dell'ambasciata di Praga a Vienna-. Il ministero degli Esteri di Praga ha fatto sapere inoltre di non essere in grado né di giudicare ciò che interessa l'Austria e ciò che non interessa l'Austria, né di quali Paesi l'Austria ha bisogno. La dichiarazione che accompagnava il provvedimento contro Kohout diceva che l'Austria ha bisogno della Cecoslovacchia -per motivi politici, economici e strategici-. Negli ambienti diplomatici di Vienna si ritiene che la dichiarazione dell'ambasciata cecoslovacca, che ha suscitato per due giorni gravi preoccupazioni in Austria e in Occidente, soprattutto per la parte riferita alle -ragioni strategiche, per cui Vienna avrebbe bisogno della Cecoslovacchia, sia stata una manovra-sondaggio di un gruppo di «falchi» che si oppone a una normalizzazione o perlomeno a una distensione di Praga. La conferenza stampa di Kohout si è svolta nel Burgtheater di Vienna dove l'autore cecoslovacco è stato assunto come consulente artistico dall'ottobre del 1978. Davanti a un centinaio di giornalisti e operatori della tv Kohout ha narrato 1 particolari della sua avventura.
Persone citate: Kohout, Kreisky, Pavel Kohout
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