Dopo due secoli sapremo la verità sulla fine del Delfino di Francia

Dopo due secoli sapremo la verità sulla fine del Delfino di Francia Sopralluogo nella tomba del figlio di Luigi XVI Dopo due secoli sapremo la verità sulla fine del Delfino di Francia DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Dopo quasi due secoli di mistero, il prossimo S novembre dovrebbe essere alfine svelato l'enigma della «Prigione del Tempio», della morte misteriosa del piccolo Luigi XVII. La vicenda è di quelle che appassionano gli storici, suscitano la curiosità della gente, sollecitano l'interessamento millantatore di qualche avventuriero in cerca di un blasone regale. Per la storia ufficiale, Luigi Carlo, duca di Normandia e -delfino- di Francia designato dai «realisti» con il nome di Luigi XVII dopo l'esecuzione sulla ghigliottina del padre il 21 gennaio 1793, mori a 10 anni nella «Prigione del Tempio», o Parigi, IV giugno del 1795. Il giorno successivo, quattro medici compirono un'autopsia e attribuirono la morte del bambino a «scrofolosi», una malattia infantile di natura tubercolare. Il cadavere del figlio del re decapitato fu gettato nella fossa comune del cimitero di Santa Margherita, a Parigi. Passata la bufera rivoluzionaria, un becchino, un certo Bertrancourt, rivelò che, mosso da pietà, aveva riesumato il corpo del bambino e gli aveva dato più degna sepoltura. L'uomo aveva indicato di averlo sotterrato sotto un pilone d'una porta della 'cappella prospicien te il cimitero. Ma è a questo punto che nasce l'-enigma- sulle circostanze reali della morte di Luigi XVII. La comparsa, ai tempi della Restaurazione, di un nugolo di «falsi delfini» indusse gli studiosi a prospettare la tesi di una evasione avallata da un elemento preciso: nel posto indicato dal becchino furono compiuti due sopralluoghi nel 1846 e nel 1894 dai quali risultò che il corpo sepolto apparteneva non a un bambino di 10 anni ma a un ragazzo di 14-16. Inoltre, lo stesso comportamento indifferente di Luigi XVIII e di Madame Royale (sorella del prigioniero) al loro rientro in Francia faceva sospettare che essi sapessero che i resti del piccolo principe non si trovavano nel "cimitero. Due ipotesi principali hanno diviso perciò gli storici. Per alcuni, il «delfino, non sarebbe morto nelle circostanze rese note ufficialmente, ma sarebbe stato ucciso e il suo corpo sarebbe stato fatto sparire e sostituito dal cadavere di un giovanetto. Per altri, invece, il «delfino» era stato rapito dalla «Prigione del Tempio, ad opera di elementi monarchici o della Corte di Spagna. Ma la storia ha registrato ancora un colpo di scena: consultando un'antica pianta della chiesa, lo storico Paul Sol si è accorto che le indicazioni fornite dal becchino Bertrancourt s'adattavano anche a un altro punto della chiesa. p. pai.

Persone citate: Luigi Carlo, Luigi Xvi, Luigi Xvii, Luigi Xviii, Paul Sol

Luoghi citati: Francia, Normandia, Parigi, Spagna