Ancora polemiche per l'Asinara due inchieste sul supercarcere

Ancora polemiche per l'Asinara due inchieste sul supercarcere Dopo l'esposto presentato dagli agenti di custodia Ancora polemiche per l'Asinara due inchieste sul supercarcere Una è della magistratura, l'altra amministrativa è del ministero di Grazia e Giustizia - Ripristinate alcune misure di sicurezza - Rinforzi fra le guardie SA88ARI — Due inchieste, una della magistratura e una amministrativa del ministero di Grazia e Giustizia, sono in corso nell'isola dell'Asinara dopo il tentativo di sommossa a «Fornelli» e dopo l'esposto presentato dagli agenti di custodia sulle condizioni di Insicurezza In cui sono costretti adoperare. ,- E' inutile'telefonare alla di-' rezlone del supercarcere per avere una qualsiasi informazione: 11 direttore dott. Luigi Cardullo è a Roma e chi risponde al telefono afferma di non essere autorizzato per confermare o meno notizie e illazioni. Anche il giudice di sorveglianza del Tribunale di Sassari dott. Esposito è a Roma per una riunione sui problemi della droga nelle carceri. 11 dott. Esposito ha seguito, nelle varie fasi, U tentativo di sommossa sviluppatosi martedì 2 ottobre parlamentando con l'ergastolano Panizzari portavoce dei terroristi. L'inchiesta giudiziaria, curata personalmente dal procuratore della Repubblica di Sassari Poggili, tende ad individuare i promotori e 1 respon- sabili della rivolte e a stabilire le responsabilità'dirette in specifici reati compiuti durante. 11 tentativo di sommossa. In sostanza 1 Inchiesta tende ad individuare, oltre al brigatista Ognlbene, responsabile del ferimento dell'agente di custodia Giuseppe Spanu di 25 anni, nativo di Mon Ireste (Nuoro), altri detenuti responsabili direttamente della'] devastazione e della resisten-' za alle forze dell'ordine. L'Inchiesta amministrativa, condotta da due Ispettori inviati dal ministero di Grazia e Giustizia, deriva oltre che dalla scoperta del plano di evasione trovato addosso a; Prospero Galllnari. dall'esposto inviato dagli agenti di custodia. Dn rappresentante degli agenti dì custodia, per mandato dei colleghi decisi di portare all'esterno la loro insofferenza, ha telefonato alle agenzie di stampa e alla redazione del quotidiano di Sassari La nuova Sardegna dando notizie su presunte libertà concesse negli ultimi tempi ai detenuti politici pericolosi. ■ Di queste libertà era statoInformato anche 11 deputato sardo dell'itisi on. Alfredo, Pazzaglla, 11 quale ha presen-' tato un'Interrogazione al ministro di Grazia e Giustizia sul brindisi effettuati dal brigatisti a l'Asinara con champagne di marca per festeggiare le Imprese delle Brigate rosse. Secondo gli agenti di custodia, in netto contrasto con 1 familiari dei detenuti e con gli avvocati difensori, molte delle misure di sicurezza che facevano di «Fornelli» un supercarcere sono venute meno e non per colpa del direttore de l'Asinara ma per direttive giunte da Roma. La maggiore libertà concessa ai detenuti — queste la conclusione cui è pervenuto lignote informatore degli organi di stampa — ha reso possibile l'uscite delle informazioni riservate conte-; mite nel piano di evasione, la creazione del punteruolo che: ha ferito l'agente Spanu, la confezione delle bombe al, «plastico», la redazione di documenti e le telefonate di diversi minuti in molte località della penisola. Mentre le due inchieste proseguono nel massimo riserbo, sono stati assunti 1 primi provvedimenti. 8quadre dioperai hanno iniziato i lavori di restauro delle celle devastate a «Fornelli» dal brigatisti. Una quindicina di operai sono al lavoro per riparare soffitti e le pareti delle celle. Nel supercarcere sono state anche ripristinate alcune misure di sicurezza. I colloqui avvengono nuovamente, nonostante il rifiuto dei detenuti, soltanto con 11 vetro divisorio antiproiettile ed attraverso citofoni. E' stato aumentato 11 contingente fisso di carabinieri presente nell'isola. Altri due provvedimenti sono stati adottati ma degli stessi non si ha alcuna' conferma ufficiale: alcuni detenuti politici pericolosi, almeno quattro, sono stati trasferiti in altre supercarceri della penisola; vi è stato un avvi-, cendamento di agenti di custodia ed un incremento del' numero degli agenti in servizio nell'isola. Con l'aumento deciso le guardie carcerarie in servizio all'Asinara dovrebbero essere circa 250. Anche le armi in dotazione agli agenti sono state aumentate. Frattanto, in relazione alle notizie apparse sui giornali, l'ufficio stampa del ministero di Grazia e Giustizia ha diffuso un comunicato nel quale afferma: «7n occasione dei recenti fatti nel reparto Fornelli 'del carcere dell'Asinara, non sono state usate armi da fuoco ma solo qualche lacrimogeno per vincere le azioni dei detenuti dirette a distruggere le attrezzature dell'istituto. Da parte dei detenuti furono lanciati due ordigni esplosivi rudimentali realizzati con le bombolette a gas normalmente concesse agli stessi per la preparazione di cibi caldi all'interno delle celle».