Parata trionfale per Maggie all'annuale congresso «tory»

Parata trionfale per Maggie all'annuale congresso «tory» Da ieri i conservatori inglesi a Blackpool Parata trionfale per Maggie all'annuale congresso «tory» NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE BLACKPOOL — Tranne il dibattito sulla Rhodesia-Zimbabwe, nessuna grossa controversia dovrebbe alterare l'atmosfera di festa con cui si è inaugurato ieri l'annuale congresso dei conservatori in glesi. Margaret Thatcher può esaminare con relativa soddisfazione i più recenti sondaggi, in particolare quello che, su un giornale conservatore, indica un chiaro miglioramento delia sua popolarità. E in contrasto con lo scetticismo dell'opinione pubblica nei riguardi del governo: la Tha tcher è chiaramente più popò lare dei suoi ministri. Il congresso si preannuncia calmo. Anzitutto perclié lo sta to maggiore del partito non ha difficoltà a controllare una base docile e disciplinata: ma soprattutto perché quest'anno i militanti conservatori hanno nella Thatcher un leader molto più vicino a loro che i suoi predecessori. In passato c'era un forte contrasto fra i dirigenti, aristocratici e borghesi di spirito liberale, alla ricerca di una politica -dì mezzo- che unisse il partito, e gli attivisti, medi e piccoli borghesi, animati talora da una punta di razzismo. Il congresso annuale permetteva a questi elementi di emergere, di condannare il lassismo e i sindacati, di protestare contro il crescente potere del fisco, di chiedere una più severa punizione dei delinquenti (comprese le pene corporali e. beninteso, anche la pena di morte). Quest'anno si tratta soprattutto di celebrare la vittoria. La Thatcher ha spostato il baricentro del partito nettamente a destra, e la base si sente ora molto meglio rappresentata dal suo leader. Così, a differenza di quanto accade a Callaghan fra i laboristi. la Tatcher si appoggerà sulla base e sul congresso del partito per superare le esitazioni e le reticenze di alcuni suoi ministri, e per condurli più decisamente sulla via di quella che lei chiama «una rivoluzione» e i suoi avversari • una controrivoluzione». In un'intervista al nuovo settimanale Now. la Thatcher ha dichiarato di non avere mai fatto marcia indietro. Di fatto è molto più pragmatica di quanto non voglia fare intendere, e ha già accettato un certo numero di cotnpromessi sui suoi principi fondamentali. Ha sfidato le leggi di mercato opponendosi all'aumento dei prestiti ipotecari e del gas; è indietreggiata davanti alla ribellione dei deputati sulla questione dell'indennità parlamentare: soprattutto, su, pressione di Lord Carrington ha cambiato atteggiamento sulla questione rhodesiana, assicurando il successo del¬ la conferenza del Commonwealth l'estate scorsa. A tempi brevi la sua personalità e il suo stile di governo dominano la vita politica. Questa donna energica non lascia indifferente il pubblico, provocando sia ammirazione sovente cieca, sia ostilità. Nessuno nega la sua presa sui ministri e sugli alti funzionari con i quali — si dice — è perentoria. Ad alcuni suoi collaboratori restituisce memorandum con note a margine poco lusinghiere. Di qui il suo soprannome di «direttrice di scuola», che si aggiunge a quello di «signora di ferro» o all'altrodi «reginaMaggie». Henri Pierre Copyright Le Monde e per l'Italia La Stampa

Persone citate: Callaghan, Henri Pierre Copyright, Lord Carrington, Margaret Thatcher, Tatcher, Thatcher

Luoghi citati: Italia, Rhodesia