Centoventi nuovi poliziotti

Centoventi nuovi poliziotti La città e il terrorismo: arrivano i primi rinforzi promessi dal ministro dell'Interno Centoventi nuovi poliziotti Saranno destinati ai commissariati - Ma in questura obiettano: «Non bastano cento o duecento uomini in più per cambiare radicalmente le cose. Le volanti erano, e sono, sette per controllare un milione di persone. E* assurdo» - E i carabinieri lamentano: «Non abbiamo neppure il terminale con Roma» • Torino sarà protetta meglio, sarà la città più presidiata d'Italia-. Cosi ha garantito l'altro giorno il ministro dell'Interno Rognoni e le sue parole hanno subito dato il la alle ipotesi su come Roma intende tutelare la nostra metropoli dal terrorismo. Sono venute fuori le congetture più azzardate, qualcuno ha parlato di intervento dell'esercito, altri hanno voluto tradurre in numeri l'impegno governativo affermando che la questura sarà rafforzata con 2 mila nuovi agenti. No: Torino non offrirà panorami di fortilizio in stato d'assedio, uniformi e presidii di uomini armati non diventeranno spettacolo caratterizzante delle strade cittadine, i quartieri non saranno percorsi da ronde militari. Impossibile avere un quadro preciso dei provvedimenti che il ministero dell'Interno ha deciso per combattere l'eversione, i responsabili si mantengono tutti molto abbottonati, il questore dott. PI rella ha assicurato che si baderà a 'potenziare i servisi sul piano investigativo e su quello dei controlli-. Intanto i primi rinforzi alla polizia consistono nell'invio di 120 nuovi uomini. «Uomini — commentano in questura alcuni agenti—con scarsa esperienza, la maggior parte è appena uscita dalle scuole di p.S.'. E aggiungono: «Le autorità continuano a sostenere che in città adesso operano 20 "volanti". Per la verità, le auto sempre disponibili per un pronto intervento sono 7. Sette macchine, una ventina di agenti in tutto, per controllare un milione di persone. Poi la gente si lamenta, dice che noi non arriviamo mai in tempo, che quando arriviamo noi i banditi, o gli assassini, sono ormai ben lontani. Ma che cosa potremmo fare di più? In genere, quando via radio la Centrale ci sollecita di intervenire, dobbiamo attraversare mezza città, quelle rare volte che giungiamo sul posto in fretta è solo grazie al fatto che eravamo per .caso a pochi isolati di distanza». Però, perché i vostri superiori dicono che le «volanti sono 20? «Perché considerano come "volanti" anche le auto impiegate nei servizi fissi (presidio a consolati, sedi di partito, tribunale ecc.). E dei commissariati. Auto che, è notorio, non fanno quasi mai un pronto intervento. E gli uomini? La squadra mobile conta un organico di 80persone, l'altro giorno in servizio ce n 'erano 46-. Stessi «discorsi si ascoltano sulle labbra di chi lavora alla Digos, la divisione che si occupa soltanto di terrorismo. -Siamo in circa 200, quasi tutti siamo impegnati nel servizio scorte. Le indagini sono svolte si e no da una decina tra commissari e sottufficiali-. Neppure dieci inquirenti per indagare su attentati, omicidi, ferimenti, per compiere accertamenti e interrogatori. ••In queste condizioni — dicono con amarezza alla Digos — è già un miracolo quando riusciamo a condurre in porto un'indagine. I nuovi arrivati sono per lo più giovani, è assai improbabile che possano cavarsela in un servizio così delicato come quello dell'antiterrorismo-. I 120 poliziotti di rinforzo dovrebbero essere mandati nei commissariati: finiranno dunque per avere mansioni più che altro amministrative. « J commissariati sono in gravi difficoltà — notano in questura —. Quindi, ben vengano queste forze fresche. Ma esse non avranno nulla a che fare con la lotta alla violenza politica-. Se la questura, e la Digos in particolare, piangono, i carabinieri non ridono. L'ufficiali- tà garantisce che in Torino operano oltre 30 macchine, il conto è anche qui 'gonfiato-. 'Certo — esclama un militare —. Sono calcolate anche le macchine che non si muovono mai. In realtà, oggi, nelle strade sono in giro 5-6 "gazzelle". Al nucleo operativo eravamo, 20 anni fa, in 52. Adesso siamo ancora e sempre in 52. Manchiamo di tutto, il terminale collegato col ministro dell'Interno è fuori uso, dobbiamo rivolgerci a quello della questura-. Questa la voce degli agenti e dei carabinieri, degli uomini che giorno dopo giorno percorrono la città nella lotta sempre più difficile al terrorismo e alla delinquenza. Cambieranno le cose? Il ministro dell'Interno ha promesso di si. e la prima risposta concreta è stata l'invio di 120 uomini Non è molto, ma è già qualcosa. Purché si continui. E sia aumentato, veramente, il numero delle volanti.

Persone citate: Rognoni

Luoghi citati: Italia, Roma, Torino