Sorrento: uno Zeffirelli americano agli Incontri del cinema italiano

Sorrento: uno Zeffirelli americano agli Incontri del cinema italiano «Il campione», film edificante, ha aperto la rassegna Sorrento: uno Zeffirelli americano agli Incontri del cinema italiano SORRENTO — Dietro l'angolo del golfo, davanti a questo bel mare. Franco Zeffirelli ha la casa di vacanze e ci abita come se fosse un inglese. Si capisce che sia stato chiamato ad aprire gli Incontri del cinema come un ospite obbligato e un poco mesto. Oli Incontri sono dedicati quest'anno al cinema italiano (ci sarà da discutere), 11 nuovo film di Zeffirelli per cominciare è americano, è già. un successo di pubblico all'estero, è il rifacimento di una storia sentimentale degli Anni Trenta, si intitola // campione. Si tratta di un edificante esemplo di collaborazione e di manierismo internazionali : non sta senza significato all'ingresso di un festival composito che, in assenza dei registi maggiori, sarà fitto di nomi nuovi e di esordienti, e che ieri sera ha fatto posto alla mondanità e alla tradizione distribuendo alcuni rassicuranti ..nastri d'argento». // campione trova Zeffirelli pronto agli appuntamenti del gusto che si rinnova e si ripete. Egli sta come in vedetta, di guardia ai buoni sentimenti; non c'è luogo comune che non sappia rivestire con un'eleganza puntigliosa e perfino coraggiosa. // campione è un repertorio che ha bisogno solo di spettatori complici: l'amore respinto e l'amore ritrovato, salotti ricchi e scuderie, forse di cavalli e botte di pugili, cuori adulti e cuori infan- tili formano una meticolosa collezione. Nel vecchio film del 1931 c'erano Wallace Beery e Jackle Cooper, adesso sono Jon Voight e Ricky Schroder a spartirsi i ruoli del papà, pugile suonato, e del figlio, bambino consolatore. Il pugile è stato un grande campione poi la moglie lo ha lasciato per fare carriera nella moda. Lui lavora nelle scuderie di un ippodromo ed ha cresciuto il figlio tra l'odore dei cavalli e l'amore della libertà. Ma quando l'ex moglie, Faye Dunaway, rispettabilmente risposata, scenderà da, un lussuoso yacht per chiedere la sua parte di amore filiale, che accadrà? Il campione, che l'ama ancora, tornerà sul ring per riscattarsi agli occhi di lei e per conservare la solidarietà del figlio che sente pericolante. Vincerà, ma ci rimetterà la pelle. Si spargono lacrime di coccodrillo negli spogliatoi, per fortuna c'è Faye Dunaway che garantirà al figlio, con 1 soldi, l'istruzione e l'agiatezza. Anche quando trionfano i buoni sentimenti, sono i più indifesi a rimetterci, sul ring e fuori. Zeffirelli ha scelto un bambino dagli occhi stellanti e ha costretto Faye Dunaway a recitare come se fosse un santino della Madonna di Fatima. Solo Jon Voight ha quel tanto di volgarità che sta bene in un campione suonato. Gli incontri di Sorrento promettono per i prossimi giorni frammenti del nuovo film di Elio Petri (Le buone notizie). Le Rose di Danzica di Bevilacqua, un documentario sulla Città delie donne di Fellini, / l'iaopiaforf della sera di Ugo Tognazzl, 'Il piccolo Archimede di Gianni Amelio. Per il resto (avendo Venezia rubato le opere più attese della stagione) gli autori sono nuovi o quasi. E' una necessità che potrebbe diventare virtù. Nutrita la sezione del super 8, il film non industriale, e ricca la partecipazione di opere femministe, tra le quali si segnalano un omaggio di Dacia Maraini al padre e una favola di Anna Maria Tato dedicata ai sognatori. Stefano Reggiani Ricky Schroder, uno dei protagonisti de «11 campione»

Luoghi citati: Bevilacqua, Danzica, Sorrento, Venezia