Psichiatri in sciopero Servizi d'emergenza

Psichiatri in sciopero Servizi d'emergenza Psichiatri in sciopero Servizi d'emergenza Lo sciopero dichiarato dagli psichiatri non ritarderà l'entrata In vigore del nuovo servizio d'emergenza, predisposto dall'amministrazione provinciale. Le modalità per evitare 1 ritardi sono state concordate ieri dall'assessore Ardito e dal rappresentanti sindacali del personale paramedico. Negli orari d'ufficio (9-17 dal lunedi al venerdì) il pronto soccorso è garantito dalle équlpes degli ambulatori territoriali presso le Unità sanitarie locali. Un ambulatorio a turno per ogni dipartimento rimarrà aperto dalle 8 alle 9 e dalle 17 alle 20 dal lunedi al venerdì e dalle 8 alle 13 del sabato. Nel restante arco della giornata e alla domenica, l'Intervento d'urgenza è garantito da un medico reperibile In ogni dipartimento (struttura territoriale superiore alla zona). La divergenza con gli psichiatri è proprio su questo punto. L'accordo prevede Infatti che lo specialista sia disponibile a visitare l'ammalato di mente nella sua abitazione qualora la guardia medica ne richieda l'intervento. Lo psichiatra ritiene tale prestazione antisindacale, non qualificante per 11 tipo di assistenza e troppo onerosa. Alla riunione di Ieri, alla quale hanno partecipato alcuni medici «a titolo personale», si è tentata una mediazione. Rappresentanti del dipartimento che fa capo al Martini hanno proposto un ulteriore «filtro» all'Intervento dello psichiatra: In caso di malattia grave o di crisi mentale, la guardia medica invia al Dea (Dipartimento emergenza e accettazione) 11 paziente che viene visitato dal medico lnterdivlslonale. Soltanto se quest'ultimo lo riterrà opportuno, dovrà intervenire lo specialista. Le critiche alle resistenze dei medici, «che peraltro sono divisi in seno alle stese organizzazioni sindacali», sono numerose. Alcuni operatori temono che il sistema di guardia attiva, cioè la presenza costante di medici nel «repartint», trasformerebbe gli stessi di fatto in divisioni ospedaliere, con caratteristiche che col tempo ricalcherebbero sempre più quelle degli ospedali psichiatrici. Senza contare che «dalla guardia attiva alla creazione di una struttura con pri mari, assistenti e aiuti, il passo sarebbe molto breve».