Pandolfi: lo Sme tiene bene ma ci sono tensioni valutarie

Pandolfi: lo Sme tiene bene ma ci sono tensioni valutarie Concluso il Convegno internazionale di Pavia Pandolfi: lo Sme tiene bene ma ci sono tensioni valutarie PAVIA — La necessità di effettuare trasferimenti di risorse a favore delle economie piii deboli, all'interno della Cee, verrà ribadita e attualizzata dall'Ita-, Ha al prossimo Consiglio europeo che avrà luogo a Dublino, con un dettagliato pacchetto di proposte. Il nostro Paese — come ha spiegato il ministro del Tesoro Pandolfi nel suo intervento tenuto a conclusione del convegno internazionale su «il sistema monetarlo europeo e le prospettive della politica fiscale», organizzato dalla Camera di Commercio e dall'università di Pavia — chiederà che sia ridotta, anno per anno, secondo una percentuale variabile, la quota delle risorse comunitarie destinate a sostegno dell'agricoltura sul totale delle risorse globali. All'interno della stessa politica agricola Cee il nostro Paese chiederà, poi, che sia attuato un riequilibrio — con lo stesso meccanismo di riduzione percentuale — tra le somme impiegate nel fondo di garanzia rispetto a quelle utilizzate dal fondo d'orientamento. Infine il'governo italiano insisterà perché siano approvate misure specifiche di sostegno ai piani elaborati dallo stesso governo per ridurre il nostro .gap. zootecnico. Pandolfi ha poi ricordato che a distanza di sei mesi dal suo avvio, il giudizio che si può dare dello Sme è soddisfacente e la sua tenuta è stata positiva. Tuttavia non si può non tenere conto — ha continuato il ministro — che le tensioni esterne (deprezzamento del dollaro) e interne (crescita del differenziali di inflazione) sono aumentate. A questo giudizio il ministro ha fatto però seguire una precisa affermazione di volontà: è necessario rafforzare lo Sme e l'unione monetaria attraverso una politica di obiettivi intermedi. Il primo di questi obiettivi (Pandolfi l'ha definito -elemento cerniera-) è l'effettiva messa in funzione del fondo monetario europeo. Un traguardo indispen sabile da raggiungere anche se le difficoltà politiche (nell'80 ci sa ranno le elezioni in Germania e nell'81 in Francia) non mancano. Accanto al fondo dovrà poi essere istituita anche una banca europea. Perché il nostro Paese possa godere per intero dei vantaggi di questa cooperazione, il ministro ha ricordato che è prossima l'istituzione di un centro di coordi namento decisionale che sarà collocato presso il ministero del Bilancio, cosi da creare un più efficace raccordo tra le disponi bilità di fondi e di crediti comunitari e la predisposizione dei progetti operativi. Lintervento di Pandolfi era stato preceduto, nella mattinata, da un'ampia e articolata relazione di Francesco Forte sulle prospettive concrete della politica fiscale in Italia e in Europa dopo lo Sme, a cui aveva fatto seguito una tavola rotonda con gli interventi di Mario Albertinl presidente del movimento federalista europeo, Aldo Bonaccini deputato europeo del pei, Giovanni Gorla responsabile de per i problemi della finanza pubbli' ca e Andrea Saba responsabile del psi per la programmazione economica.

Persone citate: Aldo Bonaccini, Andrea Saba, Francesco Forte, Giovanni Gorla, Mario Albertinl, Pandolfi

Luoghi citati: Dublino, Europa, Francia, Germania, Italia, Pavia