Comunisti di destra e sinistra

Comunisti di destra e sinistra Comunisti di destra e sinistra Più che cultore dei cento fiori, Mao è stato un ideologo dalle cento interpretazioni. Tanto che è risultato sovente contraddittorio nell'applicazione politica delle proprie teorie. Si spiega cosi come i suoi successori abbiano ora la facoltà di smontare 11 complesso maoista facendo uso delle citazioni dottrinarie dello stesso Mao. Non c'è da meravigliarsi che anche i sinologi più esperti stentino a districarsi nella complessa dialettica pechinese. Nulla o quasi si è svolto in Cina secondo le loro previsioni. In mancanza di formule migliori, sono propensi a spiegare i capovolgimenti degli ultimi trent'anni in chiave di >continul avvicendamenti di svolte a destra e a sinistra. La prima obiezione da fare è quella che Mao stesso, secondo questo modulo, sarebbe stato sia di destra che di sinistra, dato che ogni svolta trovava appiglio in una delle due tesi. Ma sembra poi la volta buona per chiedersi: che cosa significano in generatela «destra» e la «sinistra», nel contesto cinese e in quello di tutto il movimento comunista? La linea di Hua e di Teng viene qualificata in tutti i commenti, letti in questi giorni, come una «svolta a destra». Di conseguenza, se avesse prevalso la vedova di Mao con i tre compari di Shanghai, la Cina avrebbe subito una «svolta a sinistra-. Poiché non cambia il regime, non cambia il tipo di società, non cambiano le forze sociali al potere e non cambia la mèta finale, utopistica o meno, che è il socialismo, non si vede bene perché Hua e eng dovrebbero essere di destra mentre i quattro spodestati sarebbero di sinistra. Il quesito si pone in quanto il termine «destra» viene usato con suoni peggiorativi, mentre al termine «sinistra» vengono dati i più candidi attributi del progresso. Si rasenta il paradosso: sotto la linea di sinistra si sottintendono più sacrifici, più sofferenze, più autoritarismo, più centralismo, più indottrinamento, più volontarismo e più velleitarismo pararivoluzionarlo, mentre si scivola sulla destra quando si preferisce perseguire gli stessi fini rivoluzionari con meno prepotenza dogmatica e storica. «Sinistra» e «destra, non significherebbero nulla se la prima non fosse considerata come la via esclusiva e più diretta verso una nuova società, mentre la seconda sottintenderebbe l'allontanamento o la rinuncia a questa mèta. Cosi si è arrivati, infatti, a togliere ai due termini ogni significato consistente e ragioFrane Barbieri (Continua a pagina 2 in sesta colonna)

Persone citate: Barbieri, Mao, Teng

Luoghi citati: Cina, Shanghai