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Tra folla e politici Tra folla e politici DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE WASHINGTON — Nella più fastosa cerimonia svoltasi alla Casa Bianca, con la capitale sventolante di bandiere ed echeggiante di musica, Giovanni Paolo II e il presidente Carter hanno ieri pubblicamente ribadito il solenne, congiunto impegno della Chiesa cattolica e degli Stati Uniti alla pace e ai diritti dell'uomo. Nel successivo incontro privato, il cui significato politico è stato d'immediata evidenza, e che sembra destinato a segnare una svolta storica, sia il capo spirituale che il capo temporale dell'Occidente si sono poi trovati concordi sui principali problemi contemporanei, ciascuno nelle rispettive sfere. Il Pontefice, che nel suo lungo analitico discorso all'Orni martedì scorso aveva lanciato agli Stati Uniti la sfida ••all'iniziativa della giustizia, della difesa delle democrazie e della distensione», come aveva commentato il consigliere della Casa Bianca Brzezlnski, ha ricevuto la risposta che attendeva. La sua missione, già vittoriosa nel campo dello spirito, sta per concludersi anche con un successo in quello dello Stato. Si dice che egli voglia tornare presto in America, forse di passaggio dalle Filippine, per visitare la costa del Pacifico, adesso trascurata, e mantenere i contatti con la presidenza, da chiunque essa sia diretta. La cerimonia alla Casa Bianca si è svolta nella gioia, ma nella consapevolezza delle ripercussioni politiche, interne ed internazionali, che po- Ennio Caretto (Continua a pagina 2 in quinta colonna)