Breinev ai Paesi occidentali Rifiutate i missili americani

Breinev ai Paesi occidentali Rifiutate i missili americani Da Berlino un discorso tra il minaccioso e il distensivo Breinev ai Paesi occidentali Rifiutate i missili americani In cambio si dice disposto a ridurre i missili sovietici - Come gesto di buona volontà si impegna a ritirare «sino a 20 mila uomini» dalla Germania Est (su 450 mila) e mille carri armati - Non una parola per gli Usa o per Carter DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BERLINO EST — Breznev è venuto sulle soglie dell'Occidente, a pochi metri dal «muro- di Berlino, per esortare i Paesi della Nato, in particolare la Repubblica Federale Tedesca, a non accettare l'installazione di nuovi missili a medio raggio americani sul loro territorio. Ha lanciato l'invito con toni ora minacciosi, ora distensivi. Il leader sovietico ha chiesto in sostanza ai membri dell'Alleanza Atlantica di «disubbidire» agli Stati Uniti. A questi ultimi non ha dedicato una sola parola. Il discorso che il capo del pcus ha pronunciato nel Palazzo della Repubblica, un edificio di vetro e cemento dal quale si scorgono le case di Berlino Ovest, era rivolto esclusivamente agli europei, al quali ha detto: •/ Paesi del Centro Europa e la Repubblica Federale Tedesca devono prendere una decisione molto grave. Rafforzare la pace e i rapporti di buon vicinato all'insegna della fiducia reciproca, oppure andare incontro ad un nuovo peggioramento della situazione nel continente accettando l'installazione sui loro territori di nuove armi nucleari a medio raggio puntate sull'Unione Sovietica e i suoi alleati. Sarebbe pericoloso per la Repubblica Federale se quest'ultimo caso dovesse verificarsi, se i suoi padroni e signori dovessero usare queste armi. Gli americani vorrebbero fare questi regali, dei missili nucleari a medio raggio, anche ad altri Paesi della Nato». Breznev si riferiva al piano Nato che prevede la distribuzione di missili Pershing-II nella Germania Federale, e poiché quest'ultima ha dichiarato che non li ospiterà se altri alleati non li accetteranno, le nazioni coinvolte sono l'Olanda, il Belgio e l'Italia. Il dibattito politico nelle capitali interessate dovrebbe svolgersi entro la fine dell'anno. La decisione sul piano tecnico sarebbe già stata presa dal responsabili militari. I Pershing-II dovrebbero controbilanciare la presenza nell'Europa Orientale del missili sovietici SS 20, sempre a medio raggio, che avrebbero squilibrato e squilibreranno sempre più il rapporto di forze In favore del Patto di Varsavia. Breznev ha negato con insistenza che l'Urss abbia aumentato, come si sostiene in Occidente, 11 suo dispositivo militare atomico e convenzionale negli ultimi dieci anni e, contraddicendo gli esperti americani, ha sostenuto di non avere installato nuovi missili a medio raggio. La sua affermazione è destinata a suscitare ampie controversie tra gli esperti di Bruxelles e di Washington. Ed è a questo punto che Breznev ha annunciato, come gesto distensivo, la decisione di ritirare fino a ventimila uomini e a mille carri armati dal territorio della Repubblica democratica tedesca, dove sono acquartierate ventldue divisioni sovietiche, circa 450 mila soldati. L'Urss non chiederà alcuna contropartita. Breznev ha aggiunto che è disposto a diminuire sul fronte occidentale, in particolare nelle regioni europee dell'Urss. il dispositivo nucleare se i governi occidentali del vecchio continente rifiuteranno i missili americani. Ed è andato oltre, dichiarando che il Patto di Varsavia non userà o addirittura non punterà le sue armi atomiche contro quelle nazioni che non installeranno quei missili a medio raggio. Formulando queste promesse, 11 leader sovietico ha invitato gli europei a sganciarsi dalla leadership americana, procedendo per conto proprio su quella che viene chiamata la strada della autoflnlandlzzazione. Questo termine è utilizzato per delineare l'atteggiamento di un Paese costretto a tener conto della schiacciante supremazia del vicino potente, ed è appunto 11 caso della Finlandia. Breznev considera la distensione in Europa di fronte a un bivio: per farla uscire dal «punto morto» in cui si trova l'Urss compie un gesto di buona volontà riducendo le sue truppe nella Germania Orientale, ma chiede che gli europei dimostrino la loro buona volontà respingendo le nuove armi americane. Se questo non avverrà, il Patto di Varsavia .dovrà rafforzare il suo dispositivo militare», dovrà adottare delle contromisure, con il conseguente aggravamento della situazione internazionale. Breznev ha parlato per trentacinque minuti, rivolgendosi sempre alla vicina Germania Federale. Ha letto con voce roca, impastata, ma continua, 1 grandi caratteri allineati sui fogli che aveva davanti a sé. Il suo sguardo era meno annebbiato e immobile del solito. Sembrava in forma. Ha compiuto uno sforzo evidente, dopo aver partecipato alle lunghe e trionfalistiche cerimonie per la celebrazione del trentesimo anniversario della Rdt. Già al mattino il presidente sovietico percorreva le strade della capitale, splendida nella Bernardo Vaili (Continua a pagina 2 In quarta colonna)

Persone citate: Breznev