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Almirante presenta al congresso msi la sua idea per un'altra repubblica La relazione del segretario missino ai delegati riuniti a Napoli Almirante presenta al congresso msi la sua idea per un'altra repubblica Ha proposto un Capo di Stato eletto dal popolo, un Consiglio dei ministri scelto direttamente dal Presidente - Oggi interverrà Rauti, che conta sul 20 per cento del partito DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE NAPOLI — Nulla di marziale, nessun saluto romano, pochi tricolori, molte bandiere europee. Giorgio Almirante, stanco e invecchiato, propone la seconda repubblica. Di Crollalanza sonnecchia smagrito e cede 11 microfono a Romualdi che accentua l'inflessione romagnola. Servello, cravatta rossa, fissa negli occhi il generale Miceli. In prima fila, don Olindo del Donno prende appunti da ore. Caradonna, dimagrito e in fumo di Londra, divora sigarette ma senza aspirare. Se ne sta da parte perché, dice, «te passerelle non mi piacciono'. E a chi gli domanda che fine abbiano fatto i suoi giovanotti, risponde stupito: «Quelli che menano? Be', se ne stanno calmi perclié questo è un momento in cui è bene stare lontani dalla confusione'. Eccolo, sul parterre del Palasport partenopeo, il movimento sociale italiano riunito a convegno. Eccolo 11 quarto partito italiano andare in visibilio dinanzi a Kaulza de Arriaga, ex ministro della Difesa del Portogallo e ultimo comandante delle truppe portoghesi In Mozambico che inveisce contro l'Unione Sovietica. Ammonisce: -L'umanità sopravviverà se il marxismo sarà distrutto: questa è la lotta vitale da continuare fino alla vittoria-. Kaulza de Arriaga ha modi militari. Pino Rauti, il grande antagonista di Almirante, lo osserva con simpatia. Rauti sembra isolarsi: rappresenta il 20 per cento del partito ma nessuno 10 avvicina -perché — dice un delegato — si tiene in riserva in questo congresso che segnerà l'apoteosi e la fine di Almirante-. Il segretario salta il pasto e alla moglie dice: -Basta un panino-. Poi via, in una saletta disadorna, per annunciare' in una conferenza-stampa il -Congresso della seconda repubblica-. Ma va più in là e lancia una proposta: -Dobbiamo costituire — dice — in tutta Italia comitati per la seconda repubblica-. Il sogno ad occhi aperti continua: -Per veder trionfare la tesi dell'alternativa al sistema — aggiunge — abbiamo pazientato trentanni. Ma ora. sulle labbra di Craxi fioriscono le mie verità ed io non sono invidioso. L'importante è che il popolo italiano si risvegli dal torpore e dalla paura-. Il segretario missino, nell'analisi, è drastico. Afferma che 11 sistema è fallito: -La prima repubblica nata dalla Resistema è finita e allora si passi alle onoranze funebri-. La mobilitazione deve essere vasta: convegni, tavole rotonde, raggruppamenti di categorie E' prevista anche la violenza? -Sema violema — ha risposto ai giornalisti Almirante —perché la violema è sempre dalla parte di chi esercita un ordine ingiusto. Allora, quando il popolo si ribella a causa di un ordine ingiusto, combatte per la libertà-. Aimirante è disposto a tutto. 3a di non avere alleati ma è deciso: «Se poi i nostri avversari vorranno coalizzarsi a tutti i costi per conservare un sistema sociale e statuale che il popolo non sopporta più, allora la lotta e l'urto saranno tra il popolo italiano, da noi rappresentato, e tutti gli altri-. Sarà questo il leit-motiv della relazione di Almirante dinanzi ai 1200 delegati del suo partito. S'è presentato come l'uomo dell'unità e non ha risparmiato Pino Rauti. Non ha letto la mozione di maggioranza (80,4 per cento dei voti congressuali) ma ha tentato un discorso sulla repubblica presidenziale con un capo dello Stato eletto dal popolo, un consiglio dei ministri scelto direttamente dal presidente -sema l'interferenza della partitocrazia-. Molti gli applausi anche se da una platea distratta. Il congresso di Napoli si avvia ad essere per Almirante -un grande successo personalema. già c'è chi preannuncla il suo indebolimento. -Almirante — dice un giovane delegato si è burocratizzato e Rauti ha qualche spazio-. L'intervento di Rauti è atteso per oggiFrancesco Santini