Italia e Gran Bretagna si incontreranno due volte l'anno per i problemi europei

Italia e Gran Bretagna si incontreranno due volte l'anno per i problemi europei Il premier Margaret Thatcher ripartito ieri per Londra Italia e Gran Bretagna si incontreranno due volte l'anno per i problemi europei I colloqui tra capo del governo e presidente del Consiglio sono stati istituzionalizzati - Londra e Roma sono i «parenti poveri» della Cee: il 22 ottobre Malfatti discuterà in Inghilterra un documento che chiede modifiche alle norme comunitarie, troppo onerose per i due Paesi ROMA — Si sono salutati con la promessa di rivedersi, e di istituzionalizzare i rapporti. Margaret Thatcher, definita daWEconomist il premier britannico .più solo dal tempo di Attlee-, e Francesco Cossiga, presidente del Consiglio, hanno concluso «con grande soddisfazione di entrambe le parti., come è nella terminologia ufficiale, anche la seconda tornata di colloqui. Un primo incontro, informale, si era svolto giovedì sera, subito dopo l'arrivo a Roma dell'ospite: ieri la presenza dei ministri degli Esteri, delle delegazioni al completo e, da parte italiana, del ministro Pandolfi, ha corredato i lavori di una veste di ufficialità. Regno Unito e Italia, fra 1 quattro «grandi» della Cee, coprono il ruolo di parenti poveri:' entrambi lamentano una situazione economica tutt'altro che rassicurante, entrambi hanno motivi di lagnanza verso determinate politiche comunitarie, che vengono a danneggiarli, sia pure in forme qualitativamente e quantitativamente diverse. E proprio di questo si è parlato, giovedì sera e ieri, per gettare le basi di un'alleanza. Margaret Thatcher ha invitato Cossiga a Londra, e la proposta è stata accettata; la data sarà stabilita in seguito. Si è deciso, sulla falsariga di quanto già avviene con Francia e Repubblica federale tedesca, di rendere «istituzionale», due volte all'anno, l'incontro fra i capi di governo britannico e italiano, per esaminare 1 temi di interesse comune. Infine — e questa circostanza dà un tono estremamente concretò alla giornata di colloqui-il 22 ottobre il ministro degli Esteri Malfatti si recherà a Londra per discutere, con il collega britannico. Lord Carrington, il contenuto di un documento italiano tendente a ottenere alcune modifiche di norme Cee, in vista del Consiglio europeo di Dublino, fissato al 28-29 novembre. L'Italia ha presentato nei giorni scorsi le sue osservazioni a una relazione, preparata dalla Commissione europea e considerata .insoddisfacente-. C'è un aggravamento dello squilibrio fra regioni ricche e meno ricche; l'onere delle importazioni agrìcole «obbligate» dalla Cee' si è accresciuto (un miliardo, di unità di conto nel '78), con ripercussioni negative sul tasso di inflazione. Inoltre le facilitazioni concesse a Paesi terzi, cioè esterni alla Cee, nel bacino mediterraneo hanno avuto l'effetto di danneggiare la nostra agricoltura. Nel '7811 saldo negativo verso la Cee è stato per noi di 830 miliardi, di mille miliardi per la Gran. Bretagna: sia l'uno che l'altro Paese sono «contribù tori netti». Il governo italiano ha chiesto un rapporto supplementare alla Commissione europea su questi temi, in attesa di presentare formalmente il documento di ri¬ chieste, le cui linee generali Cossiga ha anticipato alla Thatcher. Il testo si articola in tre punti. Nel primo si chiede una modifica all'interno della spesa del «Feoga garanzia», cosi da ridurre 11 peso delle importazioni agrìcole per alcuni prodotti continentali, in particolare la carne. L'Italia chiede poi che si arrivi a una revisione del rapporto attuale fra le spese generali e quelle destinate al «Feoga-garanzia». La terza richiesta infine consiste in una revisione dei meccanismi dei fondi «strutturali» per adattarli meglio alla realtà dei singoli Paesi. Margaret Thatcher si è mostrata sensibile soprattutto ai problemi di squilibrio del bilancio, obbligando Regno Unito e Italia a sforzi finanziari superiori al dovuto. Il premier britannico si è detto in linea di principio favorevole all'ingresso della Gran Bretagna nel Sistema monetario europeo, ma la situazione economica interna del Paese per il momento non consente una tale mossa. In mattinata la Thatcher era stata ricevuta dal presidente della Repubblica, Pertini, che l'aveva intrattenuta a colloquio più di un'ora. Comunità europea, disoccupazione giovanile, terrorismo — un fenomeno rilevante in entrambi 1 Paesi — sono stati gli argomenti principali di un incontro che si è svolto in un clima cordiale. _, .., Marco Tosatti Roma. Il primo ministro inglese Margaret Thatcher ricevuta da Pettini in Quirinale (Telefoto)