Da ieri università bloccate Tante critiche alla riforma

Da ieri università bloccate Tante critiche alla riforma Sciopera il personale docente e non docente Da ieri università bloccate Tante critiche alla riforma , ROMA — Il clima nella scuola si va facendo incandescente, mentre le prime scadenze «politiche» si avvicinano, e il ministro della Pubblica Istruzione Valituttl Incomincia a rendere noti i suoi progetti di modifica ad alcuni meccanismi base, quale, ad esempio quello del reclutamento dei docenti. Proprio Ieri è stato deciso il blocco totale dell'attività degli atenei da un'assemblea di insegnanti e personale non docente, svoltasi nell'aula magna dell'università di Roma: lo scopo è quello di sollecitare il governo e le forze politiche ad affrontare in tempi brevi i problemi del settore. Fra l'altro, 1131 ottobre scade la proroga di un anno dei rapporti di lavoro di circa dodicimila contrattisti, assegnisti e borsisti (1 cosiddetti «precari»), e i sindacati confederali della scuola vogliono che, oltre a sistemare quel problema, il governo, contestualmente, prepari un provvedimento sullo stato giuridico dei docenti universitari. Mentre nell'aula magna si decideva il blocco delle università, almeno fino al 10 ottobre, data in cui si svolgerà a Roma un incontro nazionale di «verifica» del personale docente e non docente, il ministro Valituttl illustrava alla Commissione Pubblica Istruzione della Camera le linee principali di un disegno di legge sul reclutamento degli insegnanti, annunciando la sua intenzione di presentarlo al Consiglio dei ministri che si svolgerà fra il 15 ed il 18 ottobre. Esso riguarda i docenti delle scuole materne, elementari, medie e secondarie superiori, oltre ai professori universitari. Secondo il provvedimento del ministro Valituttl, si arriverà ad ottenere una cattedra tramite esami di abilitazione ed esami di concorso, basati, sia l'uno sia l'altro, su prove scritte e orali, e su corsi teorico-pratici di carattere professionale. L'esame di concorso comprenderà un anno di tirocinio guidato, valevole come periodo di prova; sia le abilitazioni sia i concorsi dovrebbero essere affidati alle sovralntendenze scolastiche regionali. Invece gli attuali contrattisti, assegnisti e borsisti uni versi tari saranno assunti «in un ruolo che verrà configurato come grado di accesso all'insegnamento universitario attraverso un accertamento dei loro titoli scientifici, effettuato da Commissioni decentrate» nominate dal Consiglio nazionale universitario. E' intenzione di Valituttl di creare «contratti» che regolino il rapporto delle università con docenti che non appartengono ai ruoli degli atenei e borse di studio. A questo provvedimento ne seguirà un altro sulle strutture del settore. Le norme sul reclutamento verranno discusse 11 9 e il 10 ottobre al Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione, 11 «parlamentino» della scuola, un organo dotato di ampi poteri consultivi verso le decisioni del ministro. La seduta straordinaria è stata convocata dallo stesso Valituttl, che ha consegnato all'ufficio di presidenza il progetto di riforma In questione. Le reazioni a quanto è stato anticipato dal ministro non sono state, finora, positive, a incominciare da quelle di alcuni membri dello stesso Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione. Gianfranco Rescalli, segretario aggiunto della Cgilscuoia, e membro dell'ufficio di presidenza, si stupisce di come «un uomo di scuola come il ministro Valituttl abbia potuto elaborare un sistema di reclutamento del personale insegnante che prescinde dalle esperienze negative compiute da trent'anni a questa parte». Il meccanismo del concorsi Ipotizzato, secondo Rescalli, non ha alcuna possi bllità di funzionare. L'ultimo concorso bandito (nel '73, n.d.r.) sulla base del vecchio sistema «di gran lunga più snello di quello ora escogitato dal ministro, ha avuto una durata di cinque anni. Dobbiamo dunque prevedere — si chiede Rescalli — una durata decennale per i nuovi concorsi?». , Lo Snals, sindacato autonomo della scuola, notoriamente su posizioni di polemica nei confronti del sindacati confederali, critica la politica del ministro Valituttl, •orientato a varare provvedimenti riformatori parziali, non finalizzati a un progetto globale flessibile», m.tos.

Persone citate: Gianfranco Rescalli

Luoghi citati: Roma