Sihanuk afferma che 100 mila suoi uomini sarebbero pronti alla guerriglia in Cambogia

Sihanuk afferma che 100 mila suoi uomini sarebbero pronti alla guerriglia in Cambogia Sihanuk afferma che 100 mila suoi uomini sarebbero pronti alla guerriglia in Cambogia PECHINO — L'ex capo dello Stato cambogiano Norodom Sihanuk, attualmente a Pechino per il trentesimo anniversario della Repubblica popolare cinese, ha dichiarato ieri ad un gruppo di giornalisti di aver formato una confederazione di gruppi nazionalisti cambogiani e di voler passare ali'azionemilitare nel suo Paese. Il principe ha aggiunto che questo suo nuovo organismo conta già cento-' mila aderenti, tra cui anche partigiani dell'ex premier Lon Noi che lo spodestò con un colpo di Stato nel marzo del 1970. Questi suoi sostenitori sono cambogiani che vìvono in Germania, Italia, Francia, Belgio, Australia, Stati Unitie Canada. Sul piano politico l'ex capo dello, Stato — che da alcuni mesi ha scelto come residenza la capitale nordcorea- na Pyongyang — ha detto di voler riformare un fronte nazionale e di voler offrire ad Hanoi l'apertura di negoziati diretti. Pur asserendo che questa sua proposta sarà respinta dai vietnamiti che lo rinvieranno al governo da loro appoggiato e diretto da Heng Samrin, non per questo il principe si è' detto pronto ad abbandonare la partita. Egli non intende rivolgersi a Heng Samrin che considera un «fantoccio» e che respinge allo stesso modo in cui respinge ogni possibilità di collaborazione con il deposto premier Poi Pot ed i. suoi associati. A proposito dell'azione militare che egli intende intraprendere in Cambogia, il principe dopo aver detto che contro i vietnamiti ed i loro alleati già combattono «formazioni contadine» a lui fedeli, ha annunciato che intende chiedere al re del Marocco Hassan, da lui definito «un mio buon amico» assistema militare. Circa la polìtica della Cina — che oggi appoggia Poi Pot ed i suoi sostenitori — Sihanuk ha detto che, una volta aperto un «secondo fronte» (ossia quando le sue formazioni scenderanno in campo), la Cina dovrà decidersi a prendere le distanze dallo stesso Poi Pot. Di conseguenza Pechino dovrà appoggiare il nuovo fronte nazionale di Sihanuk. Questi, che nelle scorse settimane aveva di-, sdetto l'incontro di Bruxelles tra profughi cambogiani e aveva annunciato di volersi dedicare d'ora innanzi ad opere umanitarie, sembra avere ancora una volta cambiato opinione ed appare ormai deciso a ripresentarsi sulla srena politica del suo Paese come fattore di stabilizzazione.

Persone citate: Lon Noi, Marocco Hassan, Norodom Sihanuk