Ferrari, resta la migliore di Michele Fenu

Ferrari, resta la migliore Il campionato di F. 1 si avvia alla conclusione Ferrari, resta la migliore Malgrado il successo di Jones (Williams) davanti a Villeneuve nel Gran Premio del Canada - La Casa italiana ha il maggior numero di risultati utili - Novità per 1*80 Mentre Niki Lauda compra aerei a Los Angeles per la sua società e pensa a un futuro senza monoposto di Formula 1, rischi e polemiche. 11 campionato mondiale si avvia alla conclusione. Manca un solo Gran Premio, quello degli Usa Est, in programma domenica a Watkins Olen, per chiudere la stagione 1079. Il titolo è già nelle mani di Jody 8checkter e della Ferrali, che l'hanno conquistato a Monza tre settimane fa vincendo 11 Gran Premio d'Italia. Rimane da sciogliere un piccolo Interrogativo, quello del • vice., ma la situazione appare ormai favorevole a Gilles Villeneuve. Il canadese, con 11 secondo posto ottenuto ieri a Montreal, ha quasi raggiunto l'obiettivo: basterà che negli Usa non si affermi Jacques Lafflte (In Canada messo k.o. dal cedimento del motore della Ligler). Probabilmente, a Villeneuve 11 fatto di concludere il campionato alle spalle di Scheckter poco importa — lui avrebbe voluto vincere il titolo, e basta —, ma per la Ferrari un -doppietto» nella classifica finale del mondiale ha una importanza rilevante. L'uno-due, unitamente al successo nella Coppa costruttori, significherebbe la miglior conferma della superiorità globale della Casa modenese nel corso della stagione. E' questo, oggi, il discorso da fare: il campionato 1979 si articola in 15 corse, distribuite da gennaio a ottobre in circuiti dalle caratteristiche diversissime, in condizioni climatiche e meteorologiche as- sai varie. Non c'è alcuna altra squadra che possa vantare un insieme di successi e piazzamenti come la Ferrari: 5 vittorie, 7 secondi posti, 19 risultati utili. La Williams, sulla cresta dell'onda nella seconda fase del torneo, con Alan Jones e Clay Ragazzoni, ha accumulato un analogo numero di affermazioni, ma solo 2 secondi posti e 13 risultati. E' chiaro, perù, che per la Scuderia si prepara un 1980 assai impegnativo. Proprio la competitività della Williams e quella della Renault (non sorretta da una sufficiente affidabilità) costituiscono un segnale d'allarme per 11 prossimo campionato. Oggi come oggi la bianca monoposto di Jones ha «qualcosa» in più della 312/T4 di Mannello — e lo si è notato domenica anche a Montreal, in una pista cittadina favorevole alla Ferrari —: per Scheckter e Villeneuve sarebbero dolori se questo divario continuasse. A Maranelio si lavora da tempo, diclamo fin da giugno, per preparare il prossimo campionato. Due i temi tecnici presi in esame: l'aerodinamica e 11 motore a turbo. Non ci sarebbe da stupirsi se questi due filoni fossero confluiti in una unica realizzazione, ovvero In una nuova, originale macchina. Si può dire che chi avrà saputo meglio operare negli ultimi mesi, avrà già solide garanzie per il 1980. Nel «gioco» restano da definire due elementi importanti: 11 movimento del piloti, che l'addio di Lauda alle corse movimenterà, con tutta una serie di passaggi da team a team, e il ruolo delle autorità sportive internazionali. O la Fisa si impone una volta per tutte nella sua guerra di potere con Bernie Ecclestone e i piccoli pseudocostruttori inglesi o la Formula 1 finirà definitivamente di essere un fatto sportivo-tecnico e dovrà essere considerata come un semplice spettacolo. Michele Fenu