Le pagelle: Furino il migliore

Le pagelle: Furino il migliore Le pagelle: Furino il migliore ZOFF — Non ha avuto grande lavoro. Ha effettuato due belle parate. CUCCUREDDU — Doveva controllare Palanca ed il forte attaccante calabrese ha potuto tirare a rete una sola volta. Cuccureddu è stato valido anche in azioni ùi attacco. Ha tentato due volte il gol su calci piazzati, ma senza fortuna. CABRINI — Era alle prese con Braglia, un centrocampista camuffato da ala destra. Ha cercato di portare aiuto all'attacco ed è stato contrato più volte dal suo avversario. In una circostanza è stato colpito alla caviglia e ha dovuto abbandonare. PRANDELLI — Ha sostituito Cabrini, ma ha giocato come centrocampista. E' stato dinamico e molto bravo. Ha avuto spunti generosi ed efficaci. Più volte i calabresi hanno dovuto bloccarlo con falli. Meriterebbe la riconferma. FURINO — Il miglior juventino in campo. Non ha avuto la dinamica di una volta, ma è stato pronto, generoso e combattivo. Non si è mai dato per vinto. Ha giocato in difesa e all'attacco come un gladiatore. BRIO — E' uno stopper di grandi possibilità, in sicuro progresso. Ha annullato Chimenti. Ha avuto spunti in avanti, confermando di essere bravissimo nel gioco aereo. SCIREA — Tocchi e finezze eccezionali, sicurezza nella posizione, deciso e brillante nelle uscite. E' un «signor libero». Ha effettuato anche puntale in avanti ed in una circostanza è caduto oltre il fondo e ha battuto la faccia contro lo sgabello di un fotografo che era seduto al di qua della linea di demarcazione. Si è scheggiato un dente, ma è rimasto in campo senza tentennamenti. CAUSIO — Dopo un inizio in sordina, è uscito alla grande. Forse aveva paura per il ginocchio non completamente guarito. Convintosi che non c'era pericolo, ha disputato un finale in crescendo inventando il passaggio del gol con una zampata da vero campione. TARDELLI — Generoso, continuo e sempre in movimento. Ha finito sulle ginocchia per la grande fatica profusa. E' stato un elemento prezioso, specie nei momenti di pressione del Catanzaro. BETTEGA — Se Bettega tornerà il grande giocatore che tutti ricordiamo, la Juventus ha trovato la formula giusta per un «campionato senza attaccanti». A Catanzaro Bettega ha giocato arretrato, portandosi in zona gol da lontano. Che non sia in forma lo dimostrano le occasioni fallite, ma che Bettega sia sempre un campione, lo conferma il gol segnato. TAVOLA — Lavoratore silenzioso, non appariscente, ma molto utile. Deve ancora migliorare nel controllo della palla e specialmente nei passaggi, ma ha dimostrato doti di continuità notevoli. FANNA — Pieno elogio per la prova di Catanzaro. Impostato come destro, si adatta a giocare a sinistra. E' l'uomo ideale per far spazio alle incursioni di Bettega. (8- acc)

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