Tra Ascoli e Napoli gara dai due volti di Bruno Ferretti

Tra Ascoli e Napoli gara dai due volti Tra Ascoli e Napoli gara dai due volti Ascoli Napoli 0 0 ASCOLI: PuUcI: Perico, Boldini; Scorsa, Gasparinl, Torrlsl; Belletto, Moro, Jorio, Scanziani, Plrcher. NAPOLI: Castellini; Bruscolotti, Tesser; Caporale, Ferrarlo, Guidetti; Damiani, Vinazzanl, Speggiorln, Improta, Agostinelli. Arbitro: Pieri. ' ASCOLI — Il pareggio tra Ascoli e Napoli non fa una grinza. Ma sia l'Ascoli che il Napoli potevano ottenere la vittoria. Difficile trovare uno 0-0 come questo: la partita è stata ricca di spunti e di occasioni. Siamo appena alla prima di campionato, e le squadre di Fabbri e Vinicio lo hanno dimostrato ampiamente, anche se vi sono stati capovolgimenti di fronte a catena. Una gara dai due volti. Nel primo tempo l'Ascoli ha dominato, costringendo il Napoli alla difensiva. La squadra di Vinicio ha dovuto rinunciare a tutte le belle innovazioni che andava predicando: niente «zona» a centro campo o tattica del fuorigioco in difesa, piuttosto, marcature molto attente, retroguardia ben bloccata intorno al battitore libero. Nel secondo tempo il Napoli è cresciuto. La gara è diventata più equilibrata e più divertente. Non c'è stato mai motivo di annoiarsi anche se non ci sono stati i gol. L'Ascoli ha giocato tutte le sue carte nei primi 45 minuti, ma troppe le «ammucchiate» verso il centro dell'area azzurra, il che ha facilitato il compito dei difensori napoletani. L'aria del campionato e le conseguenti preoccupazioni hanno fatto perdere ai padroni di casa la lucidità dimostrata in Coppa Italia. Il Napoli, comunque, ha dovuto subire. Un Napoli che aveva come evidente obbiettivo quello di portare a casa un punto e, in tal senso, Vinicio può essere soddisfatto; per il trainer la vigilia era stata piuttosto tormentata. Fino all'ultimo, infatti, Guidetti, Tesser e Speggiorin sono stati in dubbio. L'ultimo provino ha dato esito positivo e Vinicio li ha mandati in campo. Nell'Ascoli due assenze di rilievo. Anastasi in prima linea, Trevisanello a centro campo. Fabbri ha schierato Pircher in avanti in tandem con Iorio e Torrisi a centrocampo. Con il numero 7 ha presentato Belletto. Nel Napoli due le punte, Damiani e Speggiorin. Damiani ha trovato in Perico un terzino molto difficile da superare. Perico, infatti, appena il gioco lo consentiva, si lanciava in offensive e costringeva l'avversario ad affannosi recuperi. A centro campo duelli molto interessanti con Improta opposto a Moro (due stilisti), Vinazzanl contro Scanziani (due corridori a tutto campo) e Boldini nella fascia frequentata da Agostinelli. Quest'ultimo ha la¬ vorato con molto impegno, sbagliando però troppi palloni. E' piaciuto Pircher, Su Pircher sono stati commessi numerosi falli, uno probabilmente da rigore. E' stato questo l'episodio-chiave della partita, anche perché è stato la causa indiretta dell'espulsione del presidente Rozzi. Il provvedimento è apparso eccessivo per l'entità dell'infrazione. Rozzi — che si era limitato ad alzarsi in piedi —ha abbandonato il terreno di gioco mentre sul campo pioveva un mare di fischi. Bruno Ferretti

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